Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella.
Domani i viola ospitano a Firenze il Chievo Verona nell'ultima gara di Campionato, ma nella conferenza odierna la partita di domani, praticamente, non è stata presa in considerazione. A tenere banco è il futuro dell'allenatore e l'incontro chiarificatore con la Società. Queste le parole del tecnico gigliato:
Che stagione è stata?
“Positiva per quanto fatto dalla squadra, con qualche delusione, ma anche tantissime soddisfazioni; certo se si fosse raggiunto una delle due finali sarebbe stata quasi perfetta”.
L'incontro con ADV? Il mio stato d'animo? Se ho riflettuto?
“Rifletto spesso, anche se a volte riflettere troppo non aiuta. Sono sereno è sempre un piacere confrontarsi con la società, vediamo oggi cosa viene fuori dal possibile incontro e vediamo cosa si può fare insieme. C'è da capire cosa si vuole fare, cosa si può fare e quali sono le aspettative in relazione ad un discorso completo, non certo in relazione agli ultimi tre anni. Bisogna ripartire, capire come, in che modo e con quali possibilità di budget: il calcio oggi è così”.
La partita di domani?
“Ci teniamo a fare bene nell'ultima partita, a chiudere bene davanti al pubblico, se il fato ci darà una mano possiamo arrivare anche quarti. La volontà e l'ambizione la abbiamo e dobbiamo metterla in campo domani”.
Se voglio dire a Firenze quello che sta succedendo: sia che io resti o che lasci?
“Sono schietto e sincero, a volte anche troppo rispetto al mio ruolo. Credo si debba fare un bilancio da professionista per capire quali siano gli obiettivi comuni e come ci si possa arrivare, per onestà. Credo che questo gruppo ha portato a termine un programma di lavoro per merito di tutti: da ADV ai magazzinieri. Credo che questa squadra abbia fatto grandissime cose, avrebbe potuto raggiungere anche qualcosina in più, ma non ci si può appellare alle eccellenze. Credo che questo percorso tecnico sia finito, bisogna ricominciare e ricostruire. Non è detto che con le stesse risorse, lo stesso budget, si possano ottenere gli stessi risultati e migliorare: è difficile, qui bisogna fare chiarezza. Penso che questa squadra abbia fatto più delle proprie possibilità. Il calcio comunque ha dimostrato che cambiando, anche se non sembra, si ottengono risultati migliori: lo vediamo dalla finale di Champions (riferendosi alla successione Conte-Allegri, ndr). Tutto dipende da quelle che sono le chiarezze reciproche. Io credo che questa squadra debba ripartire, con o senza Montella, però l'importante è avere chiarezza. Per colmare un gap con le altre squadre si può fare solo con la programmazione e l'unione di tutti: società, squadra e giocatori e insieme ai tifosi. Se tutti insieme si capisce insieme si può ottenere un punto in più, se lo si capisce parzialmente si può ottenere un punto in meno”.
Cosa dico ai tifosi?
“Quello che abbiamo fatto è stato realizzato con la partecipazione di tutti. Non posso che essere felice per come mi hanno trattato i tifosi e come mi stimano anche nel quotidiano. Sia allo stadio che nella vita di tutti i giorni constato nei tifosi grandissima ammirazione per quello che la squadra ha fatto”.
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