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lunedì, 31 dicembre 2012 - 18:13
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Palazzo Vecchio

I fiaccherai di Firenze contro il collega Giacomo Goldkorn Cimetta

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Momenti di tensione ieri in Palazzo Vecchio a Firenze per una protesta dei fiaccherai che sono entrati con quattro carrozze all'interno del cortile. Al centro della protesta una carrozza in stile ungherese, tirata da due cavalli con tanto di cocchiere in livrea, che da alcuni mesi svolge servizio tra Fiesole e Firenze, riscontrando un buon successo. I fiaccherai contestano che la carrozza non ha licenza, come e' invece richiesta per la categoria, ma ''svolge servizio grazie a una semplice autorizzazione di inizio attivita' (Scia), inviata al Comune di Firenze in base al decreto sulle liberalizzazioni del Governo Monti''. Decreto, e' stato spiegato, ''che una volta convertito in legge non ha pero' piu' previsto questo tipo di autorizzazione''. I fiaccherai criticano inoltre l'amministrazione comunale perche' ''avrebbe provveduto a fare un provvedimento di 'diniego''' alla carrozza incriminata, ma ''solo per motivi di codice della strada e non per questioni di licenza''. Il timore e' quello di arrivare a una sorta di deregulation del settore. La protesta ha portato anche a momenti di tensione con i vigili urbani a presidio di Palazzo Vecchio. La situazione si e' pero' calmata nel giro di pochi minuti quando un responsabile ha incontrato la delegazione di fiaccherai. ''Non e' pensabile che un settore come quello dei fiaccherai legato alla tradizione fiorentina - ha affermato il vicesindaco Dario Nardella - possa essere liberalizzato. Siamo un pieno centro storico e quindi esiste anche un problema di sicurezza e decoro che necessita di regole''. Il vicesindaco ha quindi assicurato che nei prossimi giorni gli uffici comunali provvederanno a fare chiarezza in merito alle leggi nazionali, difendendo i poteri del Comune di Firenze nel rilascio delle licenze e tutelando cosi' la professionalita' dei fiaccherai fiorentini. ''Io ho sempre agito nel pieno rispetto della legge, ho avuto il permesso dal Comune e non sono un abusivo'', ha commentato Giacomo Goldkorn Cimetta, proprietario della carrozza ungherese 'incriminata'. (ANSA)

 

(foto tratta da www.toscanaincarrozza.com, il sito che promuove l'attività di Giacomo Goldkorn Cimetta che da docente precario di geopolitica, si è reinventato cocchiere).

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