Addio a Rosanna Bettarini, la "signora della filologia" di Petrarca

Si terranno domani alle ore 10, nella chiesa di Sant'Egidio a Firenze, i funerali di Rosanna Bettarini, la 'signora della filologia' allieva di Gianfranco Contini, riconosciuta come massima specialista del Petrarca volgare. Aveva 74 anni. Professoressa di filologia della letteratura italiana nella Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' di Firenze, Bettarini ha accusato un improvviso malore ed e' deceduta per un'emorragia cerebrale ieri sera nell'ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova, dove e' stata allestita la camera ardente e nella cui chiesa sara' celebrato il rito funebre. Per sua espressa volonta', l'ex presidente del Premio Viareggio-Repaci ha donato gli organi. Nata a Firenze il 30 luglio 1938, Rosanna Bettarini si era laureata con il filologo Gianfranco Contini, di cui era considerata l'allieva prediletta. Accademica della Crusca dal 1978 e accademica nazionale dei Lincei dal novembre scorso, ha svolto significativi studi su Jacopone da Todi, Dante da Maiano e Giorgio Vasari, curando inoltre una nuova edizione del ''Canzoniere'' di Francesco Petrarca (Einaudi, 2005), frutto di un lungo e puntuale lavoro di ricerca e interpretazione durato piu' di vent'anni e che studiosi e studenti attendevano da molto tempo. Si tratta di un'edizione di riferimento, minuziosamente commentata, del libro che ha parlato ininterrottamente per secoli e secoli a tutta la poesia occidentale. Con il suo maestro Contini, Bettarini ha pubblicato nel 1980 l'edizione critica dell'opera in versi di Eugenio Montale, continuando poi ad approfondire la personalita' e gli scritti del poeta premio Nobel con la cura del testo e dell'apparato critico del ''Diario postumo'' (1991) e delle ''Lettere a Clizia'. Per la sua attivita' di filologia letteraria Bettarini ha ricevuto nel 2007 il Premio Antonio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei e nella scorsa primavera il Premio Natalino Sapegno. Tra i suoi libri si ricordano ''Scritti montaliani'' (Le Lettere, 2009), ''Lacrime e inchiostro nel Canzoniere di Petrarca'' (Clueb, 1998) e ''Jacopone e il Laudario Urbinate'' (Sansoni, 1969). E' stata direttrice della rivista ''Studi di filologia italiana'' e presidente della Societa' dei filologi italiani e danteschi. Nel novembre 2006 fu nominata presidente del Premio letterario Viareggio-Repaci, succedendo allo scomparso Enzo Siciliano, incarico che ha mantenuto fino alle dimissioni del marzo scorso. In questa veste e' stata una battagliera presidente di giura, che ha difeso il Premio contro ''ogni ingerenza politica'' fino alla rottura con il Comune di Viareggio.