Si inaugura con la grande classica, domenica 2 settembre alle 21.30 presso la Città Teatro Michelucci di Villa Strozzi (nella Limonaia al coperto in caso di maltempo), Tempus Fugit, la rassegna di nuove produzioni dedicate ai grandi dell’arte, tra danza, musica e teatro, organizzate dai NEM – Nuovi Eventi Musicali in coproduzione con Versiliadanza. Quattro eventi che si terranno fino a sabato 8 settembre e che fanno parte dell’Estate Fiorentina 2012, in collaborazione con il Comune di Firenze, Officine Creative, Quartiere 4, Arci Firenze.
Domenica in programma il Quartetto Klimt, nell’anteprima del cd che uscirà per la rivista Amadeus a aprile 2013. L’ensemble, formato da Matteo Fossi al pianoforte, Duccio Ceccanti al violino, Edoardo Rosadini alla viola e Alice Gabbiani al violoncello, è tra i giovani gruppi da camera italiani più seguiti da critica e pubblico. Aprirà la serata con il KlavierQuartett di Schnittke, autore caro ai NEM: la moglie del compositore è stata ospite dell’Associazione nel 2002 e nel 2004. Il brano, scritto a 18 anni, è il completamento del Quartetto di Mahler, lasciato in bozza. Schnittke ne riprende il tema con variazioni in maniera originale: la serie di variazioni sembra sempre piu allontanarsi dal tema, che appare solo alla fine, capovolgendo l’iter consueto. Seguiranno due rarità di esecuzione: i Quartetti di Dvořák, quello in Re maggiore n.1 op.23 e in Mi bemolle maggiore n.2 op.87, capolavori del tardo Romanticismo europeo.
Il Quartetto Klimt si è costituito nel 1995 presso la Scuola di Musica di Fiesole: lungo la strada, si è arricchito dei consigli e del sostegno di artisti quali Carlo Maria Giulini, Natalia Gutman e Maurizio Pollini. Da sempre attento alla promozione e alla divulgazione della musica contemporanea, il Klimt è dedicatario di brani di autori quali Solbiati, Antonioni, D’Amico e Vandor.
Il secondo appuntamento, lunedì 3, vede in programma il recital pianistico interpretato da Pier Paolo Vincenzi, che eseguirà tre capolavori della musica classica, la Fantasia in Do min KV 475di Mozart, la Sonata in Do min “Patetica” op.13 di Beethoven e i 6 Klavierstuke op.118 di Brahms.
Vincenzi, umbro di nascita ma fiorentino di adozione, ha studiato con Pier Narciso Masi, e il programma riprende la scuola pianistica di questo interprete, un viaggio lungo un secolo, un cammino musicale che, dal 1785, anno di composizione della Fantasia di Mozart, porta alla fine del XIX secolo con il penultimo ciclo pianistico di Brahms. Nel mezzo,due epoche che si chiudono con l'affacciarsi di nuove e straordinarie sensibilità: da un lato la fantasia di Mozart, così drammatica e viva di quelle tensioni che saranno proprie del XVIII secolo, dall'altro l'ultimo Brahms, che annuncia la fine della grande epopea romantica con una nobiltà ed una nostalgia tali da raggiungere le vette più alte della capacità comunicativa. Al centro, la grande rivoluzione del linguaggio musicale di Beethoven, con quella che da molti è considerata la chiave di volta della storia della letteratura pianistica tra classicismo e romanticismo, la Grande sonate pathétique.
Inizio ore 21.30. Biglietto: 10 € intero, 8 ridotto (Under 26, over 65, Cartapiù Feltrinelli, soci ACI, soci NEM). Prevendite su circuito boxoffice e su www.boxol.it, biglietti acquistabili anche la sera stessa dello spettacolo (apertura casse ore 20.30).
Ulteriori info:www.nuovieventimusicali.
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