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lunedì, 03 settembre 2012 - 03:24
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Inchiesta della Magistratura

Donzelli e Mugnai denunciano lo scandalo di "Casa Martelli"

Che fine hanno fatto i 2 milioni di euro stanziati in più tranches?
Immagine articolo - Il sito d'Italia

"Finanziata, progettata, doveva aprire nel marzo 2011: è diroccata e i lavori non sono mai iniziati. Doveva essere una  Comunità Terapeutica Psichiatrica: è un rudere tra i rovi. I malati mentali e le loro famiglie restano con la fame di assistenza". Questo si legge nel blog del Consigliere Regionale Giovanni Donzelli (PdL), che prosegue raccontando: "Per denunciare questo scandalo io e Stefano Mugnai abbiamo incontrato sul posto i giornalisti insieme a un nutrito gruppo di pazienti affetti da malattia mentale e di loro familiari, guidati dalla presidente della Consulta malattie mentali di Firenze Giovanna Borri e dal presidente dell’Associazione Nuova Aurora Alvaro Lepri.

L’opera era interamente finanziata, e la struttura doveva essere pronta per accogliere venticinque malati psichici già nel marzo 2011. Invece Casa Martelli, la colonica proprio dietro l’Iot che doveva diventare comunità terapeutica per le malattie mentali, è ancora lì: in stato di abbandono, sempre più diroccata ogni stagione che passa. I pazienti che speravano di esservi ospitati e i loro familiari sono esasperati. Che fine hanno fatto i 2 milioni di euro stanziati in più tranches dal 2004 in poi con delibere della Asl 10 (il direttore generale era l’attuale assessore regionale alla sanità Luigi Marroni) e della giunta regionale (l’assessore al diritto alla salute era l’attuale governatore Enrico Rossi)? E, soprattutto, che fine ha fatto quel progetto di assistenza cura che avrebbe recato sollievo a malati che a Firenze sono pressoché privi di una rete di sostegno adeguata al bisogno?

Siamo davanti a una cattiva gestione, quanto meno, delle risorse regionali e della sanità. Questi denari sono infatti stati stanziati senza esser messi a frutto. Per di più la Asl 10 di Firenze, pur in possesso di questo villino che è Casa Martelli e pur lasciandolo andare in rovina, ha continuato a compiere acquisizioni immobiliari su cui, a quanto si è appreso nei mesi scorsi dalla stampa, pare sia al lavoro la magistratura fiorentina. 

Non meno importante  la questione della capacità di cura rispetto alla malattia mentale: questi pazienti sono deboli tra i deboli, e le loro famiglie si trovano troppo spesso abbandonate a sé stesse, prive di adeguati percorsi di un’assistenza che in questi casi non può essere solo farmacologica. Per questo è ancor più grave che il recupero della colonica e l’attivazione del centro per la salute mentale che doveva sorgere a Casa Martelli, ospitando 15 pazienti in regime residenziale più altri 10 nel centro diurno, siano rimasti lettera morta.

 

Sul caso abbiamo presentato oggi anche un’interrogazione alla giunta regionale. A rispondere dovranno proprio essere i protagonisti storici della vicenda, ovvero Luigi Marroni ed Enrico Rossi.

Nell'interrogazione abbiamo chiesto anche maggiori chiarimenti sulla vendita del "Villino Tacca" centro diurno per malati psichici. I dirigenti sanitari avevano affermato che la vendita serviva per finanziare il recupero di Villa Martelli. Che fine hanno fatto quei soldi? A chi è stata venduta, a quale prezzo, con quali modalità? - conclude il Consigliere".

 

Nel video allegato: il servizio di Toscana Media

 

 

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