"Lunedì sapremo dalla Giunta a quanto ammonta davvero il buco dell'ASL di Siena. Abbiamo presentato un'interrogazione urgente che verrà discussa nel question time del consiglio regionale di lunedì prossimo". Annunciano Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione toscana e i consiglieri regionali Paolo Marcheschi e Marina Staccioli.
"Il buco dell'ASL di Siena pareva inizialmente essere di 10 milioni, l'assessore alla salute aveva dichiarato che era tutto regolare e si trattava solo di un sotto finanziamento da parte della Regione. Invece, dopo l'apertura dell'inchiesta pare che carte alla mano il conteggio sia destinato a salire e a superare i 50 milioni".
Donzelli, Marcheschi e Staccioli nell'interrogazione chiedono la cifra complessiva del disavanzo e se Rossi ritiene ancora che si tratti solo di un sotto finanziamento. I consiglieri di opposizione chiedono anche "Con quali modalità si è articolata la collaborazione professionale tra l'ASL e Tommaso Grazioso, il dirigente licenziato dall’Azienda sanitaria recentemente sentito in procura”.
"Abbiamo chiesto dei rapporti lavorativi con Grazioso perchè secondo quanto riferito dai revisori dei conti avrebbe avuto un ruolo nel celare il disavanzo. Inoltre da numerosi organi di stampa sono emersi dubbi sulle modalità di assunzione di Grazioso alla ASL, tra l'altro nel periodo in cui direttore dell'Azienda Sanitaria senese era Laura Benedetto, oggi moglie del Governatore ed ex Assessore alla sanità Enrico Rossi".
"Queste ombre sono inaccettabili nel momento in cui la Regione taglia i servizi, chiude gli ospedali e con la scusa della digitalizzazione ha aggiunto un balzello di dieci euro per gli esami diagnostici a prescindere dalla gravità e dalle possibilità economiche del malato", concludono Donzelli, Marcheschi e Staccioli.
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