Si allarga l'inchiesta della Procura di Firenze sul traffico di influenze che vede indagato l'avvocato Alberto Bianchi, ex presidente della Fondazione Open, motore delle iniziative politiche dell'ex premier Matteo Renzi.
Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, ci sarebbero altri tre imprenditori iscritti nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore aggiunto Luca Turco.
Si tratta di Patrizio Donnini (nella foto), imprenditore vicino alla famiglia Renzi, ex consulente del ministro della Difesa Roberto Pinotti, e fondatore dell’agenzia di comunicazione Dotmedia, che ha curato l’immagine delle prime edizioni delle convention renziane alla Leopolda. L'accusa per Donnini è di appropriazione indebita e autoriciclaggio.
Gli altri due imprenditori iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di appropriazione indebita sono Lilian Mammoliti, fiorentina, e Lino Bergonzi, imprenditore di Pavia e consigliere della Toto Holding Spa.
Secondo i legali degli indagati, tuttavia, le operazioni oggetto dell'inchiesta andrebbero collocate in una normale logica imprenditoriale.
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