firenze
skyline
facebook twitter youtube Feed RSS
X
  • Notice: Undefined variable: site_title in include() (line 60 of /var/www/pressflow/sites/default/themes/italiadomani/page.tpl.php).
  • Notice: Undefined variable: site_title in include() (line 60 of /var/www/pressflow/sites/default/themes/italiadomani/page.tpl.php).
  • Notice: Undefined variable: site_title in include() (line 60 of /var/www/pressflow/sites/default/themes/italiadomani/page.tpl.php).
Intervista

Pitti Uomo, Massimo Cortesi: "Ecco perché l’entusiasmo può aiutare il mondo della moda"

  • Notice: Undefined variable: site_title in include() (line 60 of /var/www/pressflow/sites/default/themes/italiadomani/page.tpl.php).
  • Notice: Undefined variable: site_title in include() (line 60 of /var/www/pressflow/sites/default/themes/italiadomani/page.tpl.php).
  • Notice: Undefined variable: site_title in include() (line 60 of /var/www/pressflow/sites/default/themes/italiadomani/page.tpl.php).
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Proprietario del marchio Armata di Mare, gruppo leader nell’abbigliamento maschile italiano, che da tempo ha varcato i confini europei e poi internazionali, Massimo Cortesi approfitta della sua partecipazione a ‘Pitti Immagine 2016’, in corso di svolgimento in questi giorni alla Fortezza da Basso di Firenze,

per presentare non solo la sua nuova collezione di giacche, cappotti e abbigliamento, ma per promuovere l’altra sua grande scommessa iniziata quasi in sordina poco piu’ di due anni fa, ovvero zaini ed oggettistica dell’Invicta, che sta facendo già parlare tutti visto che si è deciso per questo inizio di anno di creare un allestimento fatto di manichini viventi, costituiti da una compagnia teatrale che è fra le cose piu’ fotografate della celebre kermesse di moda fiorentina.

Come nasce l’idea dei manichini viventi per promuovere i prodotti Invicta?

“Tutte le idee nascono da dei brainstorming con l’ufficio stile. Ci chiediamo sempre:”Cosa facciamo e non facciamo a Pitti?”. L’idea di base è stupire e parlando di portare i manichini ci siamo chiesti come li portiamo, blu, verdi, rossi, con che forme, alla fine abbiamo deciso di provare con i manichini veri, vivi. E allora abbiamo deciso di puntare sui mimi. Mia sorella poi ha fatto una ricerca, ha trovato una compagnia teatrale, ci siamo innamorati, abbiamo visto degli spettacoli e da lì è nato tutto. Stiamo avendo un successo incredibile e posso dire che sono proprio belli”.

A distanza di tempo che bilancio fare di quello che per te poteva essere un salto nel vuoto, ovvero l’acquisto del prestigioso marchio ‘Invicta’, fatto però in un periodo storico difficile per l’economia del tuo settore?

“Il bilancio è entusiasmante. Noi siamo partiti da zero e siamo arrivati a servire le migliore boutique italiane e nel mondo. Non posso che essere entusiasta del progetto. Oggi siamo anche riusciti a consolidare: non si parla piu’ di marchio di moda prodotto ma abbiamo fatto delle collezioni. Noi siamo un’azienda che dal 1959 fa giubbotti e quindi ci è venuto anche facile. Oggi ‘Invicta’ è una ricerca dei tessuti, di forme, di dettagli ed è una collezione. Non siamo secondo me sulla strada buona ma giustissima”.

L’evento voluto a ‘Pitti immagine 2016’ per Armata di Mare invece ha visto coinvolto dei cani specializzati nel salvataggio. Come mai la scelta di questo piccolo show con tali tipi di animali?

“E’nata dal fatto che ‘Armata di mare’ ama il mare, i proprietari dell’azienda siamo io e mia sorella ed abbiamo sempre avuto cani e quindi il connubio fra cani e mare è stato anche abbastanza facile. Ho una cucciolata di cani attualmente di 12 golden retriever ed uno penso che lo regalerà all’unità cinofila per far si che diventi un cane specializzato in salvataggi. E’ un argomento che mi mette i brividi perché è un qualcosa a cui tengo tanto”.

Qual è la particolarità della collezione presentata da ‘Armata di Mare’ in questa edizione di ‘Pitti immagine’?

“La particolarità è che noi vogliamo essere trasversali quindi vogliamo andare a prendere anche un cliente che ha una vestibilità un po’ piu’ comoda, che ha qualche anno in piu’, ma che ha il gusto di ‘Armata di Mare’. Quindi legato al mondo del mare ma che punti come uomo a vestire in maniera soprattutto comoda e confortevole”.

Fra le scelte fatte da anni da ‘Armata di Mare’ c’è quella di produrre ove possibile anche all’estero quasi come risposta al Made in Italy forzato. E’ una volontà anche che punta a dare un segnale alla politica che forse poco ha tutelato chi produce esclusivamente in Italia?

“La mia scelta oggi la ritengo sempre piu’ attuale: abbiamo in Italia un potere di acquisto che si abbassa perché abbiamo delle problematiche interne. Il Paese è in crisi, il governo non ha dato una mano al ‘Made in Italy’ e quindi se tu fai un prodotto in Italia poi l’italiano fa fatica a comprarlo e ci sono dei costi, soprattutto per i giubbotti, insostenibili che riguardino uomo, donna o bambino. La mia scelta di andare all’estero per fare un prodotto di qualità ma con un prezzo accessibile, è vincente. Non so come si possano risolvere queste problematiche in Italia ma bisognerebbe intervenire dando una mano a queste aziende affinchè non escano, producano nel nostro Paese a costi piu’ bassi. Noi siamo piu’ bravi degli altri ma se dobbiamo fare prezzi piu’ alti, rimanendo in Italia, non ne vale la pena”.

Cos’è che ti fa rimanere entusiasta di produrre in un mondo della moda che fa di tutto invece, anche in questo periodo ancora di semi crisi, per abbattere l’umore delle aziende e degli imprenditori?

“Ho mio padre che è in azienda, ha 80 anni, ed ha ancora piu’ entusiasmo di me. Mia sorella è un vulcano, ho dei collaboratori che amano il sottoscritto e che danno l’anima. L’entusiasmo quindi mi viene da sé, anche soltanto per gratificare chi mi è accanto”.

Manda i tuoi comunicati stampa a: redazionefirenze@ilsitodifirenze.it