Dopo la tragedia è partita l'inchiesta della Capitaneria di Porto per accertare le responsabilità penali e amministrative del disastro della Costa Concordia all'Isola del Giglio e per ricostruire la dinamica dell'incidente. La Procura della Repubblica di Grosseto ha intanto disposto il fermo del Comandante della nave Francesco Schettino. Le accuse sono gravissime: naufragio, omicidio colposo plurimo e disastro.
Schettino, a lungo interrogotato, si è difeso asserendo che lo scoglio speronato non era riportato dalla carte nautiche. A quanto si è appreso la nave ha rispettato la distanza di 5 miglia dalla costa, ma le ipotesi degli inquirenti propendono per il momento per l'errore umano.
La notizia positiva è il calo dei dispersi da 70 a 40 persone. l numero delle vittime, per fortuna, è fermo a tre, si tratta di due turisti francesi e un peruviano membro dell'equipaggio. Ricordiamo che sull'imbarcazione viaggiavano circa 4.100 passeggeri.
Di questi minuti invece la notizia del ritrovamento della scatola nera della nave da parte dei sommozzatori della Capitaneria di Porto. Il recupero aiuterà a fare chiarezza sull'accaduto.
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