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Nel dopo partita di Chievo – Fiorentina, il DS Viola, Daniele Pradè, è intervenuto ai microfoni di Mediaset per denunciare la condotta arbitrale di Marco Guida che oggi ha influenzato pesantemente il risultato finale.
Noi facciamo un calcio divertente – ha esordito - che dà emozioni un po' a tutti, che gioca del calcio propositivo, facciamo del Fair Play la nostra forza, ma non vogliamo passare per una squadra che non dice mai nulla, la condotta della gara non ci è piaciuta, un calcio di rigore così non si può non dare. La doppia ammonizione che meritava Dramé, il fallo di mano in area, sono tutti piccoli episodi che, se sommati a quelli precedenti, fanno punti, la Fiorentina non ha i punti che merita dall'inizio della stagione. Con molta educazione – ha continuato – volevamo farci sentire. Noi vogliamo quello che ci meritiamo e nulla di più. Nella prossima partita dovremo fare a meno di Pizarro e Roncaglia, dall'inizio dell'anno non so quante ammonizioni abbiamo preso, ma sono tutti giocatori tecnici che fanno della qualità la loro forza.
Non ci sentiamo tutelati, questa è la parola più adatta per definire questa situazione. Sicuramente la prestazione di oggi è stata condizionata, c'era un'espulsione grande come una casa di Dramé, il rigore, non siamo stati spumeggianti come in altre gare – ha concluso - ma questo non significa che i Viola non meritassero la vittoria”.
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