Firenze si mobilita per aiutare la Cina e dona 250.000 mascherine grazie a un gruppo di imprenditori cinesi e fiorentini di cui fanno parte gli imprenditori Giorgio Moretti per conto di Dedalus e Jacopo Mazzei per conto di Florentia Village.
Dell’iniziativa ne hanno parlato in Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella, il console della Repubblica popolare cinese a Firenze Wang Wengang, gli imprenditori Giorgio Moretti e Jacopo Mazzei e i rappresentanti dell’Associazione generale dei cinesi a Firenze e quella dei giovani italo-cinesi. “Firenze si conferma ancora una volta vicina alla popolazione cinese - ha detto il sindaco Nardella - e alla situazione di difficoltà generata dal Coronavirus. Ringrazio in particolare gli imprenditori Giorgio Moretti e Jacopo Mazzei, che hanno reso possibile questa operazione e donato le mascherine”. “Un gruppo di imprenditori italiani e cinesi hanno infatti sentito il bisogno di dare un messaggio forte di supporto e collaborazione con il popolo cinese - ha spiegato Nardella -. Firenze forse più di molte altre città europee risentirà dell’impatto economico di questa gravissima epidemia. Il fatto che i fiorentini si rimboccano le maniche è un gesto molto forte. E lo è ancora di più se vediamo che c’è una collaborazione strettissima tra imprenditori cinesi, che ormai da anni contribuiscono all’economia del nostro territorio, e imprenditori fiorentini che conoscono molto bene la Cina e hanno tenuto relazioni importanti”. “Sono orgoglioso che Firenze si metta nella scia di quello che ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a proposito delle buone relazioni tra Italia e Cina - ha aggiunto Nardella -. È nei momenti difficili che si vedono gli amici e in questo caso l’Italia può e deve fare di tutto per essere in prima linea tra i Paesi amici della Cina. Un'epidemia di queste dimensioni ha una portata necessariamente globale e non supportare la Cina sarebbe un atto folle perché ci rendiamo tutti conto di quanto le conseguenze già ora abbiamo travalicato i confini”. “Spero che non si vedano più atti discriminatori e offensivi verso cittadini cinesi - ha concluso il sindaco -. Firenze condanna fermamente qualunque tipo di atto discriminatorio, di odio e di esclusione verso persone cinesi che vivono e lavorano nelle nostre città. Questa è una battaglia culturale, politica e istituzionale e di fronte a battaglie globali ci vogliono risposte globali e l’Italia deve essere in prima linea”. Gli imprenditori si sono mossi per donare mascherine utili contro la diffusione del Coronavirus grazie all’input del sindaco Dario Nardella. La ricerca è stata molto complessa poichè la domanda di mascherine è molto cresciuta con l’emergenza Coronavirus. Dopo diverse ricerche, però, ne sono state trovate 250.000, che sono state inviate a Shanghai, da dove partiranno alla volta di diverse città. Anche la spedizione e la distribuzione in Cina si sono rivelate molto complesse e per questo il sindaco ha ringraziato le autorità governative cinesi, che hanno favorito il concretizzarsi della donazione.
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