“Aumento di parcheggio e del costo per l’utilizzo del phon per gli impianti sportivi: le do un consiglio caro assessore... aggiunga anche il costo dell’acqua per la doccia e dell’aria e magari anche in base al grado di sudore che producono”. La consigliera del gruppo Misto Miriam Amato replica all’approvazione della delibera sull’Istituzione di nuove tariffe per servizi aggiuntivi negli impianti sportivi comunali. “La mia mozione in cui cercavo di agevolare lo sport per i minori di famiglie a basso reddito – aggiunge la consigliera Amato – non ha trovato alcun appoggio in questa maggioranza e ora capisco ancora meglio il perché!
Di questo passo adotterete un braccialetto per i minori di serie A e minori di serie B, in base al reddito dei genitori.
Si parla con slogan di città a misura dei minori e poi non si fa altro che esternalizzare i servizi; si parla della proprietà formative dello sport per i minori e poi si aumenta il costo del phon.
Appartenete ad un élite distante dalle concrete esigenze del popolo, del quale non fate parte perché, se per voi gli 0,40 centesimi non sono nulla sappiate che molti genitori non si concedono il caffè giornaliero al bar, perché l’euro a fine mese va a finire nelle bollette.
Molti, anzi troppi genitori fanno fatica a coprire le spese, ed i loro figli dovranno rinunciare anche allo sport se si continua in questo modo.
Un’amministrazione sempre più aliena dal comune cittadino – conclude Amato – miope e distante, ma io ogni giorno sarò lì a ricordargli cosa accade all’infuori del loro mondo dorato”.
Aggiornamento
“Far pagare per usare un phon dopo l’allenamento: è questa l’ultima trovata dell’amministrazione comunale inserita nel bilancio 2015. Sportivi grandi e piccini, a Firenze, se vogliono farsi una doccia e asciugarsi come si deve i capelli, devono versare un obolo all’associazione sportiva. E ci vengono anche a dire che si tratta di un’operazione ‘educativa’ per combattere gli sprechi, roba da matti”. Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella e del vice capogruppo Jacopo Cellai.
“L’assessore allo sport Vannucci ha provato a difendere in aula un provvedimento indifendibile – hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra –. Come si può chiedere a chi usufruisce degli impianti sportivi, e paga per avere un servizio, di considerare ‘aggiuntivo’ quello di farsi una doccia calda e di asciugarsi i capelli? Ma dove siamo? Senza nessuna distinzione di reddito peraltro: certo ci sarà a chi ‘l’obolo’ non pesa, ma chi invece si trova in difficoltà economiche? Il Comune gli dice: vuoi lavarti dopo aver fatto sport? Paga.
E non basta, nella stessa delibera, si dà la possibilità alle associazioni sportive che ne facciano richiesta, di far pagare 50 centesimi il parcheggio in occasione di manifestazioni sportive. Ci chiediamo: quante sono le società che hanno questa necessità? E per quali manifestazioni? E ancora, in caso di mancato pagamento, chi interviene per sanzionare? Su quali presupposti di legge?”.
“Questa amministrazione, ancora una volta, è in preda alla più completa improvvisazione, e ancora una volta le conseguenze ricadono sui cittadini. Una cosa è certa: se Forza Italia amministrasse questa città, tutti i servizi negli impianti sportivi sarebbero gratis per i fiorentini” hanno concluso Stella e Cellai.
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