La vittoria con un secco 3 a 0 in Europa League della Fiorentina contro i transalpini del Guingamp non è bastata a portare un po' di sereno in casa Viola.
Ieri a Firenze si è abbattuta una bomba d'acqua che ha causato seri danni in città, ma anche l'allenatore gigliato Vincenzo Montella, poco prima ha sganciato una bomba che per il meteo di casa Viola rischia di rivelarsi un insistente ciclone che porterà maretta in Società. Ai microfoni di SkySport la frecciata indiretta alla proprietà appare lampante. Ritornando sulla sua dichiarazione “ci si è montati troppo la testa”, ha spiegato che il proprio messaggio “non era rivolto alla squadra”, perché in rosa ci sono “calciatori sani che non si montano la testa: chi vuole capire capisca”. Montella ha infine ringraziato i tifosi che “ci sono sempre stati vicini”. La stoccata del campano è chiaramente rivolta ai reiterati riferimenti da parte della proprietà ad una Fiorentina seconda solo a Roma e Juventus, così come è evidente il pessimismo del mister sulla possibilità di centrare il terzo posto. Pessimismo che, dati alla mano, risulta obiettivo. E viste le vicende di mercato anche Pradè pare non godere dei favori della Società: chi vuole capire capisca (per dirla alla Montella).
In questo momento sono pochi coloro che scommetterebbero su una permanenza del tecnico partenopeo e del DS romano a Firenze anche nella prossima stagione, ma questo non comporta che la maretta si trasformi in maremoto: le capacità, professionalità e serietà di entrambi sono fuori discussione.
Malgrado la poca forza dell'avversario, l'altro ieri la partita di Europa League ha dato buoni segnali. I nuovi arrivati Kurtic e Badelj hanno dimostrato caratteristiche e qualità interessanti, evidenziando che sulla mediana la Viola, semmai, potrà avere problemi d'abbondanza. In avanti gli uomini sono contati, un attaccante in più sarebbe stato prezioso, Gomez risulta ancora molto lontano da una condizione fisica accettabile, ma, dato il curriculum, il valore del tedesco è fuori discussione: servirà solo un po' di tempo. Il pubblico del Franchi lo ha capito ed ha sostenuto ed incitato il proprio beniamino che, ieri, sulla propria pagina Facebook ha voluto ringraziare Firenze. “Abbiamo finalmente festeggiato la nostra prima vittoria stagionale. Il vostro sostegno – ha scritto Gomez - è stato una volta in più eccezionale, anche personalmente per me. Grazie. Certo che vorrei segnare in ogni partita per voi e sono sicuro che a breve con più vittorie e alla fine anche con gol da parte mia, vi posso restituire il vostro affetto. Attualmente – ha proseguito - nel mio gioco manca la calma. So bene valutare la mia situazione attuale e sono sicuro, che nel calcio tutto può cambiare, se si lavora con impegno e dignità. Farò di tutto – ha concluso - per arrivare al mio migliore livello”.
Restano dubbi in difesa: non giudicabili, viste le potenzialità offensive del Guingamp, le prove di Basanta e Richards.
Insomma: se appare eccessivo l'ottimismo della proprietà, dall'altra parte lo è altrettanto il pessimismo cosmico di chi, con i paraocchi, si limita a guardare un'impietosa classifica. Un squadra costruita nelle ultime ore di mercato necessita di tempo per accordare i suoni e siamo certi che col tempo la Fiorentina andrà ad occupare posizioni consone al suo valore e fissare l'asticella alle altezze dichiarate lo scorso giugno.
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