Angela e Fabrizio Nencioni, le loro figlie Nadia e Caterina, lo studente di architettura Dario Capolicchio la notte fra il 26 e il 27 maggio del 1993 persero la vita per una bomba che provocò anche 41 feriti, distrusse la storica Torre de' Pulci dove ha sede l'Accademia dei Georgofili, causò ingenti danni a tutto il patrimonio culturale e abitativo circostante, lasciando moltissime famiglie senza un tetto. Le indagini svolte e i processi celebrati in questo lungo intervallo di tempo hanno permesso di individuare, grazie all'impegno di un pool di magistrati tra i quali il pm Gabriele Chelazzi (scomparso nel 2003), gli esecutori e i mandanti interni della strage, appartenenti all'organizzazione criminale Cosa Nostra. Altre bombe esplosero lo stesso anno a Roma e Milano, a conferma di un disegno criminoso che voleva condizionare il funzionamento degli istituti democratici e lo svolgimento della vita civile del Paese. Da allora sono passati diciotto anni, i responsabili sono stati consegnati alla giustizia, ma la volontà di fare luce sulle ombre che ancora permangono resta intatta, come intatto resta nella nostra memoria il ricordo di quelle vittime innocenti. Anche quest'anno Regione Toscana e Comune di Firenze, con Provincia di Firenze e Associazione tra i familiari delle vittime di via dei Georgofili propongono una serie di iniziative per ricordare l'evento. Il 25 maggio (ore 17) è in programma un convegno organizzato dalla Regione Toscana alla presidenza della giunta regionale, in piazza del Duomo 10. Saranno presenti le massime istituzioni impegnate in ambito giudiziario e istituzionale, fra i quali il presidente della commissione parlamentare antimafia Giuseppe Pisanu, il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, il procuratore di Firenze Giuseppe Quattrocchi insieme ai magistrati di Firenze che seguono le indagini. Allo stesso tavolo parteciperà il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l'assessore comunale Rosa Maria Di Giorgi. Il dibattito sarà moderato da Francesco Nocentini. Le iniziative proseguono sabato 26 con gli eventi curati dal Comune di Firenze nella Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio: alle 10 l'incontro con i ragazzi delle scuole medie superiori alla presenza dell'assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, del procuratore antimafia Grasso e dei sostituti procuratori della Procura generale Alessandro Crini e Giuseppe Nicolosi, mentre alle 16 è prevista la presentazione del libro di Francesco Nocentini 'Storia d'Italia in 7 stragi' (edito da Firenze Libri) con l'autore, il sindaco Matteo Renzi, l'assessore Di Giorgi, il procuratore Grasso e il procuratore Quattrocchi. Alle 21 in piazza della Signoria, verrà rappresentato lo spettacolo teatrale 'Per non morire di mafia' tratto dal libro di Pietro Grasso e interpretato da Sebastiano Lo Monaco. Seguiranno i saluti delle Istituzioni con Giovanna Maggiani Chelli, Pietro Grasso e Alessio Mantellassi rappresentante delle Consulta provinciale studentesca di Firenze. A conclusione è previsto un concerto della Fanfara della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze. Nella notte, alle 1, partirà da Palazzo Vecchio il corteo silenzioso che arriverà alle 1.04 sul luogo dell'attentato, in via dei Geogofili, dove verrà deposta una corona di alloro. Il 27 maggio, deposizione di fiori sulle tombe delle vittime e celebrazioni eucaristiche. Altre iniziative sono previste in Palazzo Vecchio e presso l'Accademia dei Georgofili nell'arco della giornata.
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