Condanna all'ergastolo.
È questa la richiesta avanzata dalla procura generale nel corso della requisitoria al processo di appello nei confronti di Riccardo Viti, l'idraulico fiorentino di 55 anni condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 20 anni di reclusione per l'omicidio di Andrea Cristina Zamfir, la prostituta romena di 26 anni trovata priva di vita il 5 maggio 2014 sotto un cavalcavia dell'A1 a Firenze. Viti è accusato anche di altri 5 episodi di violenza avvenuti tra il 2011 e 2014. Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale Fabio Origlio ha chiesto alla Corte di Assise d'appello di escludere la circostanze attenuanti generiche concesse al Viti in primo grado, e di condannarlo per questo alla pena
dell'ergastolo senza isolamento diurno, e in subordine di confermare la condanna di primo grado.
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