Comuni e Province Toscane con i conti in ordine potranno spendere 33 milioni che non sono piu' bloccati dal patto di stabilita'. E' quanto consente la Regione Toscana, che ha 'ceduto' crediti agli enti locali. ''Non e' la soluzione di tutti i problemi ma si tratta comunque di una boccata di ossigeno importante: per gli enti locali e per far ripartire l'economia, i cantieri e i progetti in corso. Con la decisione della giunta di ieri e la delibera di fine maggio sono 94 milioni in piu' da spendere quest'anno per Comuni e Province'', commenta l'assessore della Toscana al bilancio e al rapporto con gli enti locali Vittorio Bugli. La possibilita' riguardava tutti i Comuni toscani con piu' di 1.000 abitanti (che sono 270) e tutte e dieci le province. E tutti quelli che hanno fatto richiesta (237) ne hanno beneficiato. A fine maggio la Regione aveva gia' ceduto 61 milioni della propria capacita' di spesa innalzando cosi' dello stesso importo il tetto imposto dal patto di stabilita'. Ne avevano goduto le dieci Province e 215 Comuni, a cui si sono poi aggiunti Castiglione d'Orcia e Montescudaio. Ora, in virtu' di un emendamento proposto dalle Regioni ed approvato in sede di conversione del decreto del governo sui pagamenti della pubblica amministrazione, sono pronti appunto per essere spartiti altri 33 milioni di capacita' di spesa regionale. Soldi da destinare a spese in conto capitale e quindi a investimenti.
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