Questa la dichiarazione della consigliera di Alternativa Libera Miriam Amato:
"Firenze perde un uomo giusto, un uomo che ha fatto della solidarietà e dell’accoglienza la sua battaglia di vita, una vita spesa fino alla fine per gli ultimi, coloro che non hanno nulla. In una società che vede solo l’apparenza delle cose, che si limita a guardare le occupazioni sotto l’aspetto dell’illegalità, che grida allo scandalo per delle stanze lasciate a marcire che vengono invece occupate da chi un tetto non lo ha, la figura di Lorenzo Bargellini non è stata ancora compresa fino in fondo.
Il mondo delle occupazioni non è rose e fiori, come la nostra società d'altronde, ma in quelle realtà vivono, finalmente alla luce del sole e localizzate, numerose persone presenti da anni sul nostro territorio e che la società e le amministrazioni si ostinano a non voler vedere.
Nelle occupazioni i bambini sono indirizzati verso la scuola e ricevono le prime cure pediatriche. Tante badanti che lavorano a nero o altri operai sottopagati, che non arrivano alla fine del mese, popolano questi posti. Non sono alieni, sono solo poveri e fra i poveri, come fra i ricchi, ci sono quelli bravi e quelli meno bravi. Grazie a Lorenzo Bargellini molti di loro hanno avuto un tetto, una casa, l’inserimento scolastico o nel mondo lavorativo. Tutto questo non può essere ridotto al mero aspetto dell’illegalità.
Da oggi Firenze dovrà fare i conti con le stesse realtà, ma senza la figura d’intermediario forte che era Lorenzo Bargellini. Non basta far finta di non vedere per farli sparire.
La cosa che più mi rattrista è che viene ignorato che la proprietà deve per Costituzione assolvere ad una funzione collettiva, quindi è anticostituzionale lasciare improduttiva una proprietà, così come lasciare senza casa chi non ce l’ha".
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