E' toccante ascoltare le parole di un padre che ha perso un figlio in un incidente stradale, lo è ancora di più quando quelle parole sono “Non dobbiamo ragionare emotivamante ma razionalmente”. E' la storia di un amore quella dei genitori verso il loro Lorenzo, la storia di un dolore che non annienta ma addirittura crea. Era il 1 giugno di un anno fa quando il giovane Guarnieri fu travolto e ucciso da uno scooter nella zona delle Cascine, alla guida un uomo di 45 anni sotto l'effetto di alcol e droga. Aveva 17 anni Lorenzo e tutta una vita davanti. Poche ore dopo in via Rocca Tedalda un'altra giovanissima, Ilaria Tacchinardi incontrava la morte a bordo del suo motorino sbalzato via da un furgone passato col rosso. Sono ancora troppi i morti per incidenti stradali e la maggiorparte di loro sono giovani. Stando alle statistiche risulta essere la quarta causa di mortalità al mondo. E' per questo che i genitori di Lorenzo, Stefano e Stefania Guarnieri hanno scelto di non trincerarsi nel loro lutto e di spendersi in prima persona per evitare che succeda ancora, o quanto meno per ridurre il numero di incidenti su strada. Nasce così DAVID, presentato questa mattina alla presenza del sindaco Renzi che da subito ha appoggiato l'iniziativa e offerto la sua collaborazione e quella dell'amministrazione comunale. DAVID intende essere un piano strategico che consentirà a Firenze da qui al 2020 di salvare 58 vite e prevenire 1.000 feriti gravi, vale a dire il 50% del totale. E' l'elaborazione di un vero e proprio metodo dove ogni cosa è stata minuziosamente soppesata e calcolata, il modello è quello anglosassone. Si va dall'alzamento del livello dei controlli e del miglioramento delle infrastrutture fino a uno sviluppo di un programma di educazione stradale per le scuole superiori. “E' un atto d'amore che oggi riceve l'intera città” dice Renzi, che è stato reso possibile grazie ai partner che hanno condiviso il progetto, su tutti la Mc Kinsey e l'Eli Lilly ma anche l'Università di Firenze, la Polizia Municipale, la Polizia stradale, i Carabinieri, l'ASAPS, l'Azienda ospedaliera Careggi, Azienda Meyer, 118. Dunque professionisti e enti locali, “tutti – prosegue Renzi – si sono messi in gioco perchè Firenze cambi”. Negli ultimi 10 anni 260 persone sono morte e 50.000 sono rimaste ferite a Firenze a causa di incidenti stradali, con un costo sociale e materiale di oltre 230 milioni di euro. Il passo ulteriore sarà quello di trasferire il progetto DAVID a livello nazionale. Non basta, perchè all'interno del DAVID oltre alle iniziative di implementazione di misure volte a ridurre la velocità o la messa in sicurezza degli incroci è prevista l'introduzione della omicidio stradale. Una proposta di legge popolare che intende modificare il codice di procedura penale e aggiungere alle attuali tre tipologie di omicio, colposo, preterintenzionale e volontario, quello stradale. Un testo di legge che si basa su quattro punti: - modifica della terminologia; da 'omicidio colposo' a 'omicidio stradale', inasprimento della pena con una reclusione che va dagli otto ai 18 anni (oggi va dai 3 ai 10 anni); l'arresto in flagranza di reato (oggi non è prevista nessuna misura cautelare), infine l 'ergastolo della patente', cioè a chi uccide sotto l'effetto dell'alcol e della droga sarà tolta definitivamente la patente e non più revocata temporaneamente. “Con questa proposta di legge – si legge nel testo – si intende colmare quella che viene sentita come una vera e proria lacuna normativa inaccettabile perché non rispondente ai criteri di proporzionalità tra i beni che si mettono a repentaglio e l'atteggiamento psicologico del reo”.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione