Piano David, come combattere gli incidenti stradali
Il Piano nasce dalla collaborazione fra l'Associazione Lorenzo Guarnieri e il Comune di Firenze
Mer, 01/06/2011 - 14:30 — La Redazione
Da pochi giorni l'home page del sito del Comune di Firenze è dedicata al Piano David, nato dalla collaborazione fra il Comune di Firenze e l'associazione Lorenzo Guarnieri,che ha lo scopo di rafforzare il tema della sicurezza stradale iniziando attraverso una conoscenza statistica di quelle che sono le cause maggiori che provocano incidenti mortali. Secondo le analisi - si legge nella presentazione del Piano David -, il 30% degli incidenti gravi è associabile all'alcool, il 40% dei decessi di pedoni è causato da motocicli e ciclomotori e oltre il 80% di morti e feriti sono pedoni e motociclisti. Gli incidenti mortali sono causati nell'87% dei casi da adulti con più di 25 anni. E l'80% di questi sono maschi. E sono solo alcuni dei dati che si possono trovare nella presentazione scaricabile sito: una fotografia della realtà degli ultimi 10 anni nel Comune di Firenze.
L'incidenza delle sostanze alteranti (alcol e droghe) nelle statistiche mortali è elevatissima: una persona su tre coinvolta in un infortunio mortale è sotto l'effetto di alcol.
Prenderne coscienza è un primo passo per poi agire in modo da almeno arginare il problema.
I numeri sono il punto di partenza e quello conclusivo del Piano DAVID, che si pone l'obiettivo di ridurre del 50% i decessi e le lesioni gravi causati da incidenti stradali nei prossimi 10 anni. A Firenze questo significa salvare almeno 58 vite e avere 1000 feriti gravi in meno. Per raggiungere questo obiettivo il piano David interviene su Dati, Aderenza alle regole, Vita e educazione, Ingegneria e Dopo lo scontro. Una delle proposte contenute dal piano è l'inasprimento delle pene per chi guida in stato di alterazione da alcol e droga rendendosi responsabile di un incidente mortale o di lesioni gravi.
Cambiare la legge - si legge nel Piano David - non significa meramente inasprire le pene, ma rendere più consapevoli le persone della gravità dei propri comportamenti. Le modifiche che proponiamo servono a sollevare attenzione e responsabilità nel momento in cui ci si mette alla guida di un veicolo in stato di alterazione. In altri termini significa fare prevenzione.
Attualmente, per un borseggiatore colto in flagranza a rubare 100 € è previsto il carcere prima del processo. Chi uccide con un auto o una moto essendo ubriaco o drogato in carcere non ci va mai: né prima né dopo il processo.
Passare da una pena di 3-10 anni per aver ucciso una persona in un incidente quando si è sotto l'effetto di alcol e droga a 8-18 anni significa essere certi che non ci siano patteggiamenti e riti abbreviati che possano far evitare completamente il carcere.