"Bisognerebbe stringere la mano a persone come D'Alema, la Bindi, solo per fare qualche esempio, ringraziarli per quanto hanno fatto, e dare spazio a persone nuove". Matteo Renzi si domanda se "vi sembra normale che abbiamo gli stessi leader da venticinque anni e cambiano solo i simboli dei partiti" e, ospite di Agora' su RaiTre, guarda alle primarie dicendo "prima facciamo le regole, poi decidiamo chi partecipa. Indossare la pettorina senza sapere le regole non e' carino". Il sindaco di Firenze confessa che "mi disturba che alla superficialita' di Beppe Grillo si risponda con gli stessi slogan che ci sono da vent'anni a questa parte, un po' come se fossimo attaccati alla coperta di Linus". E', comunque, un Matteo Renzi "preoccupato di un Parlamento non fa niente per riformare la giustizia" e dove "non si parla di misure come la carcerazione preventiva nel momento in cui si fanno le leggi", quello che commenta, il caso Lusi e il voto del Senato che ne ha autorizzato l'arresto. "Ho proposto, due anni e mezzo fa, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e il dimezzamento del numero dei parlamentari, ma credo che non tutti i politici siano ladri: io - sottolinea il sindaco di Firenze - per comprare la casa ho fatto un mutuo trentennale come la maggior parte dei cittadini".
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