Omicidio Meredith Kercher, i legali di Sollecito: "Rifare processo soltanto con prove affidabili"

La difesa di Raffaele Sollecito, rappresentata dagli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori, ha chiesto alla Corte d'Assise d'Appello di Firenze, chiamata al nuovo processo di secondo grado sull'omicidio di Meredith Kercher, di "concentrarsi solo su prove veramente affidabili". L'avvocato Bongiorno ha detto che la difesa di Sollecito, imputato insieme ad Amanda Knox, e' favorevole a qualsiasi accertamento che la corte vorra' disporre ed ha ricordato che i precedenti processi si sono concentrati su prove orali e prove tecniche. "Noi non temiamo nessuna prova ma non vogliamo caricare questo nuovo processo, che speriamo sia l'ultimo, di nuove congetture. Ecco perche' chiediamo di limitare l'istruttoria -ha spiegato Bongiorno in udienza- non ripetendo cio' che e' stato gia' fatto. Noi chiediamo quindi approfondimenti di natura scientifica di prove che restino per sempre". L'avvocato Giulia Bongiorno ha ricordato come la Cassazione insista nella motivazione con cui ha chiesto di rifare il processo di approfondire la scena del delitto e in particolare di accertare la presenza degli imputati nella stanza in cui fu assassinata Meredith. E ha quindi ricordato come nella stanza del delitto ci sono numerose tracce delle due delle quattro presunte persone che sarebbero state in quella stanza, ovvero, naturalmente quelle lasciate dalla vittima e le altre di Rudy Guede.

Per questo hanno gli avvocati di Sollecito hanno chieso una nuova perizia sulle tracce spermatiche mai analizzate presenti sulla federa del cuscino nel letto in cui fu assassinata Meredith Kercher, "Si tratta di una verifica quantomai fondamentale per un sospettato di omicidio a sfondo sessuale", hanno aggiunto gli avvocati durante l'udienza che si e' tenuta oggi nella Corte d'Assise d'Appello di Firenze.

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