Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Stefano Caglieri, commerciante "sfrattato" da San Lorenzo. Da mesi va avanti la battaglia dei titolari dei banchi che, per "dare luce" alla Basilica di San Lorenzo e far transitare lungo Canto dei Nelli il bussino della Linea C1, sono stati spostati in piazza del Mercato Centrale. Il Comune di Firenze ha promesso di adoperarsi per trovare una soluzione, ma i mesi trascorrono e gli incassi diminuiscono tragicamente.
Ho perso tutto !!!
Non ci sono più speranze.
La mia e le poche famiglie che vivevano esclusivamente del proprio banco in Piazza San Lorenzo , non ce la fanno più.
Strozzati dalle spese , nascosti ai turisti , sistemati come un Suk , senza futuro e alternative valide, anche quei pochi fiorentini rimasti a condurre le proprie attività , stanno mollando.
Piazza del Mercato Centrale , nuova sede del " più antico mercato di Firenze" (citazione servizio TG1 di domenica scorsa) stà diventando sempre più terra di conquista per i Bangladesh , unica etnia disposta a prendere in gestione per pochi euro , i banchi.
Per assurdo , con lo spostamento di queste storiche postazioni , si è andati a colpire l'unica parte di mercato con maggior concentrazione di ambulanti fiorentini.
Ma ciò che è peggio e di cui il sindaco e l'assessore competente dovranno assumersi la responsabilità , è il fatto che la delusione e la rassegnazione stanno lasciando spazio ad uno stato d'animo pericoloso ed incontrollabile , la disperazione.
Se è vero come è vero che molti politici della maggioranza della passata Amministrazione hanno riconosciuto che "così non può andare" , allora sta all'attuale Amministrazione porre rimedio, in tempi strettissimi , a questo dramma sociale.
Grazie, Stefano Caglieri
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