Eroina a Firenze, la stanza del 'buco' è all'ingresso della Fortezza - Guarda il video esclusivo

La stanza del 'buco' è sotto l'ingresso della Fortezza da Basso a Firenze. Un luogo in mano a tossicodipendenti, un tappeto inquantificabile di siringhe usate, fialette, segni dello stato più acuto di una tossicodipendenza che fa da padrona. Proprio lì, nello stesso posto in cui Firenze ospita le sue fiere. Da tutti i tipi immaginabili di Pitti Immagine, alle mostre di arte, artigianato, abiti da sposa, fiori, e tutto quello che fino ad oggi la Fortezza ha ospitato e che ogni volta raccoglie decine di migliaia di ospiti. Eppure proprio sotto i Bastioni si consuma quotidianamente il dramma di queste persone. Le condizioni igieniche non sono qualificabili. Le siringhe a terra usate sono a centinaia, in uno spazio di pochi metri, coperto. Per terra anche dei teli, un cuscino, dei vestiti. E tutto questo succede alla Fortezza, nel centro della città, in un luogo ogni giorno frequentato da centinaia di persone. Si entra dalla fatiscente piazza Bambini di Beslan, a 150 metri dall'istituto geografico militare, a 250 metri dall'ufficio immigrazione della Questura di Firenze, a 300 metri dal comando della Guardia di Finanza, e alle 16 di un pomeriggio qualsiasi, si possono trovare due persone, uomini e dall'accento italiani, che stanno lì, nella 'loro' stanza a bucarsi. A fare i conti con aghi e fialette, con quella 'pera' che potrebbe essere l'ultima nel mondo nascosto della Fortezza da Basso. Chi potrà vedere questo scempio, che speriamo possa essere rimosso nel più breve tempo possibile, si renderà conto come sia stato un vero e proprio 'miracolo' che ancora nessuno sia morto lì.