MECENATISMO #2
Il ritratto e l’autoritratto segnano da sempre la storia dell’arte. Rembrandt si esercitò a lungo su se stesso perché non poteva pagarsi modelli e altrettanto celebri sono i camouflage self-portrait di Andy Warhol.
Ritratti e autoritratti sono al centro della mostra “Nuovo Mecenatismo #2” che vede protagonisti sette studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, da giovedì 24 dicembre a sabato 9 gennaio nella Sala Barducci di Palazzo Medici Riccardi a Firenze (via Cavour, 3 - orario 8,30/19 – chiuso mercoledì – ingresso libero), ultimo appuntamento della rassegna StARTpoint 2015, in collaborazione e grazie all’ospitalità di Città Metropolitana Firenze.
L’inaugurazione avrà luogo giovedì 24 dicembre alle ore 11, alla presenza degli artisti, dei curatori di StARTpoint 2015 Paola Bitelli, Valeria Bruni, Edoardo Malagigi e del direttore dell’Accademia Eugenio Cecioni.
L’esposizione presenta un tipo di figurazione aperto a tutte le indagini, presupponendo quella padronanza del passato remoto e prossimo che ogni art
L’artista cinese Chao Ma ha utilizzato come modelli studenti e professori della Scuola di Pittura dell’Accademia, realizzando piccoli quadri dove le figure, leggermente deformate nelle proporzioni, sembrano fluttuare nel vuoto.
Tan Bi Den, ha scelto come tema la rappresentazione di soggetti tipici della società cinese, offrendo ai nostri occhi colori e usanze di un mondo lontano.
Segnato da colori “acri” e “chiassosi” il lavoro di Bartolomeo Ciccone che a “Nuovo Mecenatismo #2” presenta opere ispirate a un contemporaneo volutamente multietnico.
Al contrario, intimi sono i ritratti della propria famiglia che ha realizzato Michela Marinai. Un sapore antico aleggia nelle sue opere, creando un’insolita distorsione del tempo, sia per la posa delle figure sia per la tecnica di pittura.
E ancora, lo studente Leonardo Bentini somma l’accensione dei colori e la velocità del segno, nella ricercata preziosità delle piccole dimensione. In sintonia con la tradizione pittorica gli autoritratti di Wimar Van Ommen e Oliviero Biagetti: nel caso di Van Ommen spiccano la scelta del fondo bianco e tecniche quasi ottocentesche, Biagetti sceglie colori decisi e un segno fremente che rimanda alle vorticose esperienze della pittura a cavallo tra Ottocento e Novecento.
La rassegna StARTpoint 2015 è ideata e prodotta dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, con il contributo di Regione Toscana, in collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale Cantiere Toscana Contemporanea.
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