“Adesso che anche Rossi e Ceccarelli sono saliti sul treno delle polemiche, la Regione mostri un po’ più di fermezza nei confronti di Trenitalia”. A prendere la parola è il Movimento 5 Stelle dopo che ieri mattina il governatore e l’assessore regionale hanno effettuato un sopralluogo sul 6604, prendendo esempio dal blitz di tre settimane fa effettuato dai deputati del M5S, Massimo Artini e Samuele Segoni.
“Siamo contenti che il Movimento faccia tendenza…Ma Rossi e Ceccarelli sono stati più fortunati di noi – ironizzano Artini e Segoni – visto che questa mattina hanno trovato posto a sedere e minor sovraffollamento. Adesso però ci attendiamo meno ipocrisia e più fatti concreti, anche perché non è pensabile limitare i problemi dei pendolari valdarnesi al sovraffollamento del 6604. E sia chiaro, quanto paventato questa mattina da Enrico Rossi, di uno spostamento dei treni sulla linea lenta, trova la contrarietà dei pendolari e rappresenta una soluzione inaccettabile per un territorio che nei decenni passati ha dato tanto a Rfi e Trenitalia”.
Intanto dopo il sopralluogo di lunedì 11 novembre, il Movimento 5 Stelle ha presentato tre interrogazioni già consultabili sul sito della Camera che vedono come primi firmatari i deputati Massimo Artini e Samuele Segoni insieme a Chiara Gargnarli che ha presentato anche un question time sul taglio di 12 intercity in tutta la Regione.
“Adesso attendiamo risposte puntuali e celeri alle interrogazioni dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti” annunciano Artini e Segoni. Le tre interrogazioni presentate dal Movimento 5 Stelle riguardano oltre al sovraffollamento (presentata in Commissione Trasporti della Camera), anche il problema delle interferenze dei treni Alta Velocità e della sicurezza nella galleria del San Donato.
“Con le nostre interrogazioni diamo voce alle giuste proteste dei pendolari valdarnesi e chiediamo chiarimenti sugli atti ufficiali dell’Agenzia Nazionale sulla Sicurezza delle Ferrovie che pongono seri dubbi e preoccupazioni sullo stato dei treni regionali”. La Ansf ha infatti puntato il dito sul sovraffollamento ma anche sullo stato delle gallerie: “L’Agenzia ha riconosciuto nella propria relazione annuale i tunnel ferroviari tra i punti più critici della rete e chiediamo se anche nella galleria fiorentina sia necessario intervenire per aumentare gli standard di sicurezza e se siano in programma nuove esercitazioni di protezione civile dopo quella del maggio 2012”.
Ma il Movimento 5 Stelle chiede chiarimenti anche sulle sempre più frequenti interferenze tra i Frecciarossa e i regionali sulla linea Direttissima: “Sono in corso studi di RFI e sono previsti investimenti per potenziare la linea veloce o la lenta per Pontassieve?”.
Infine Artini e Segoni annunciano: “Il blitz di lunedì 11 novembre è stato solo il primo, perché vogliamo valutare meglio il servizio ferroviario regionale, utilizzato quotidianamente da migliaia di pendolari toscani”.
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