Tra gags equivoci e colpi di scena ritorna la farsa più rappresentata della Belle Epoque al Teatro di Cestello di Firenze, dove “La zia di Carlo” di Thomas conquista il pubblico e replica fino al 15 gennaio.
Sotto i riflettori brilla uno scoppiettante Marco Predieri, nel ruolo che fu già di due leoni della scena come Ugo Tognazzi e Lando Buzzanca. Suo il personaggio di Babs, lo studente burlone di Oxoford chiamato suo malgrado a togliere le castagne dal fuoco, un incendio amoroso, a due maldestri compagni di college, impegnati nel corteggiamento delle loro belle. I ragazzi decidono infatti di invitare le signorine a prendere un tè, con la scusa di presentare loro la zia di Charlie, una ricca ereditiera proveniente dal Sud America … ma la visita annunciata viene improvvisamente rinviata, così niente zia … niente più tè ma soprattutto niente più ragazze. Il randez vous sembra dunque sfumare, ma è proprio qui che entra in scena, sia pure del tutto involontariamente, il goliardico Babs, con una soluzione quanto mai improbabile eppure … efficace. Accanto al protagonista si distingue su tutte la prova di una “vecchia gloria” della scena fiorentina, Remo Masini, nel ruolo di Spettigue, l’arcigno zio e tutore delle ragazze. Stefano Carotenuto e Marco Santi sono rispettivamente Jack e Charlie mentre Piera Matteini è la vera Donna Lucia, zia di Charlie. Graziano Dei è i il padre di Jack. Ancora nel cast Maria Lallo, Martina Gasperi, Vannia Mattioli e Riccardo Bettini nel ruolo del cameriere. Lo spettacolo è inserito nell’abbonamento PassTeatri di Firenze dei Teatri. Repliche fino a domenica 15 gennaio, nei feriali alle 20,45 e festivi 16,45. Infoline 055.294609. Prevendita circuito Box Office
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