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Campus della musica: stasera alla Limonaia di Villa Strozzi parte il tour nazionale

Abbiamo intervistato il padrone di casa Claudio Fabi proprio durante le prove della serata
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Immagine articolo - ilsitodiFirenze.it

Parte proprio da Firenze il progetto che, a dispetto di tutte le logistiche dettate dai talent show, ha deciso di investire sulla condivisione, sull'unione di musicisti giovani ma talentuosi che abbiamo nel nostro paese.

Il Campus della Musica è partito tre anni fa proprio da qui, dalla nostra Firenze, dal Teatro dell'Opera, con un grande supporto da parte delle autorità e del Comune che li ha seguiti con molto interesse e partecipazione.

E' un progetto di formazione, produzione e promozione del talento musicale ideato da Claudio Fabi con la compagna Carmen Fernàndez, che adesso è pronto per partire..
Stasera parte il tour dalla Limonaia di Villa Strozzi alle 21 per una serata gratuita all'insegna della musica. Seguiranno poi le date di Roma, Torino, Genova, Bologna e Napoli.

 

D: Buongiorno Claudio, allora intanto come sta?
R: “Tutto molto bene grazie, in attesa di far provare i ragazzi in vista della serata..”

 

 

D: Un bilancio su questi tre anni di Campus?
R: “Beh il bilancio si vede da solo, nel senso che si vedono gli artisti che sono usciti completi con un loro repertorio, con autoria di qualità.. Sono circa 12 i ragazzi che abbiamo inserito nella compilation e sono band prevalentemente.
Il bilancio è un'attività che ha creato il modo di lavorare sul talento differente da quello che c'è in giro ecco.. Seguiamo la persona, l'artista seguendo la sua evoluzione artistica, tecnica e personale in modo che sia lo facciamo per entrare nella produzione professionale, sia che resti un'attività laterale che però venga fatta nel modo migliore e approfondito.
Il Campus è davvero un luogo di condivisione di obbiettivi, di preparazione e di idee dove i ragazzi si aiutano ovviamente tra di loro con il supporto di noi che abbiamo l'esperienza e che gli diamo la possibilità di incontrare grandi professionisti durante questi periodi al Teatro dell'Opera dove si svolgono seminari e workshop.”

 

 

D: L'aspetto della condivisione mi piace molto, veniamo dalla generazione dei talent, dove l'obbiettivo è proprio quello della sfida, del non farsi scrupoli a dispetto di tutto. Qui invece si crea l'alchimia, si pensa e si suona insieme..
R: “Si certo, guardi me lo lasci dire questo è un concetto piu orientale che occidentale. Il discorso è che le belle idee e le generazioni con una preparazione nascono dalla condivisione di sentimenti ed obbiettivi e qualche volta anche di sofferenze.
Ho tanti ragazzi e tanti artisti che soffrono molto questa disperata lotta a chi arriva primo, mi ricorda molto gli antichi romani al Colosseo, pollici su o pollice giu ecco e questo diventa sempre molto divertente per chi fa spettacolo, si tratta di un meccanismo che di spettacolo che va avanti da secoli, chi muore o chi vince. Noi invece pensiamo che tutti insieme possiamo creare un modo differente di lavorare mantenendo comunque la meritocrazia però aiutandosi, uniti dallo stesso obbiettivo che porta ad una grande crescita. Questo metodo permette di non farloi sentire abbandonati a se stessi o comunque di non sentire solo la pressione di chi fa i conti con i soldi. Alla fine dei conti è questa la musica ed è bello che si riesca ancora a muovere tanto con la passione e la condovisione e con questo gruppoo fiorentino vedo che si lavora molto bene, hanno afferrato da subito la nostra “politica”

 

 

D: Sarete distribuiti comunque da una major come Universal e promossi anche tramite Feltrinelli, dove i ragazzi presemteranno appunto “Yes we campus Vol1”..
R: “Si questo fa parte della promozione, abbiamo raggiunto un livello competitivo l'abbiamo presentato ad una casa discografica che ha capito che si tratta di un vivaio gestito in modo molto professionale quindi si sono aggiunti.
Feltrinelli è arrivata di conseguenza, è tutta una catena che quando parte ha degli step ben definiti da fare. E sono stato molto contento che non si siano fermati all'apparenza di chi non è conosciuto dalla “massa”, ma che comunque ha delle buone credenziali dalla parte degli addetti ai lavori e chi crede in questo tipo di lavoro. Devo dire che il Comune di Firenze è stato il primo ha crederci davvero in questa formula e piano piano sono arrivati anche i supporti e i riconoscimenti di SIAE e anche economici da banche come la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze che ci hanno fatto respirare perchè mi creda sono stati tre anni di grande sacrifici e lavori fatti in super economia.”

 

 

D: Allora è tempo di raccogliere il seminato e direi che stasera è un'ottima prima occasione. Sarà una serata gratuita ma che darà comunque il via ad un percorso molto importante e dove si comincia a conoscere ed a farsi riconoscere dalla gente, che poi è il potere assoluto a cui gli artisti si rimettono quando decidono un percorso come quello del musicista..

R: “Faremo vedere quello che siamo e chi siamo. Anche con l'anteprima assoluta dei videoclip realizzati in pre produzione per ogni singolo, con esibizioni pensate in syncro alla loro esibizione live... “

 

 

D: Ultima domanda, ma Niccolò (Fabi) suo figlio, collabora al progetto è presente? Nonostante ovviamente i suoi mille impegni dati dalla tournèè..
Si Niccolò segue fin dall'inizio il nostro progetto, è stato molte volte, credo già 3 o 4, a parlare con i ragazzi ad insegnare loro la sua esperienza, compatibilmente anche dalle date della sua tournèè.
Mi prendeva in giro perchè diceva non mi fermavo mai, che era un'impegno molto pesante e constante ma poi si è reso conto della grandezza di tutto questo ed è felicissimo, soprattutto della grande riconoscenza che ho ricevuto dai colleghi, che nonostante sia stato in Spagna per vent'anni non si sono scordati di me e del mio lavoro, e questo fa sempre molto piacere..”

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