Il piano industriale per il rilancio del Maggio Musicale Fiorentino e' stato inviato dal commissario straordinario della fondazione Francesco Bianchi al ministro dei beni culturali Massimo Bray che lo aveva richiesto proprio entro il 30 luglio. Stretto il riserbo del commissario sul contenuto del piano che potrebbe essere discusso in un incontro a breve tra Bray e Bianchi, il cui incarico scade oggi ma che potra' operare in regime di proroga fino al 15 settembre. Ma piu' che sul contenuto del piano l'attenzione e' in questo momento orientata sul provvedimento annunciato da Bray nelle scorse settimane relativo al fondo di emergenza per le fondazioni in situazioni critiche, come il Maggio ma anche come il Lirico di Cagliari ed il Carlo Felice di Genova: il provvedimento potrebbe essere discusso nella prossima riunione del consiglio dei ministri o, al piu' tardi, in quella successiva contribuendo cosi' ad allontanare la strada, prospettata da Bianchi, della liquidazione della fondazione fiorentina. Intanto sul complicato fronte dei rapporti con i sindacati la fondazione e' alle prese con un'altra grana: il tribunale del lavoro l'ha condannata per comportamento antisindacale e, spiega la Uil in una nota, ''alla riapertura della procedura di consultazione sindacale in merito al nuovo organigramma presentato dalla direzione in data 30 aprile 2013''. In quella occasione il commissario aveva illustrato una nuova organizzazione degli uffici e la Uil aveva chiesto, in base al contratto di lavoro, di essere ascoltata. Ma quell'incontro, spiega Leone Barilli del sindaco, ''non e' stato neanche mai calendarizzato''. Da qui il ricorso al giudice e la sentenza di questi giorni, resa nota ieri. In un comunicato il Maggio parla di ''mero vizio di forma che non ha inciso sostanzialmente sul rispetto dei diritti di informazione e di confronto con i sindacati'. Tuttavia la sentenza del tribunale ''impone la riapertura della procedura sindacale in merito al nuovo organigramma'' e cosi' per domani e' fissata una riunione con le organizzazioni sindacali per riprendere il filo di una procedura considerata archiviata ormai da mesi.
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