L'autobiografia affettiva di Manfredi in mostra a Fiesole

Il pittore fiorentino Manfredi (86 anni) torna con una mostra personale che si inaugura oggi, 3 ottobre, alle ore 18, nella Sala del Basolato del Municipio di Fiesole (Piazza Mino). La mostra, curata da di Almabianca Guarracino, raccoglie circa 20 ritratti e alcuni paesaggi. Il tema di questa esposizione si può considerare un continuum di quello che sostanziò le due grandi mostre Autobiografia della Memoria del 2006, su invito dell’Archivio di Stato di Firenze, e successivamente quello di Roma (2007). Le due mostre hanno ricevuto consenso e attenzione, tanto da meritare la Targa d’Argento da parte del Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, per il contributo che Manfredi ha dato all’Arte contemporanea italiana. Dal 2008 il pittore Manfredi ha continuato a dedicarsi alla produzione di ritratti «degli dei del mio olimpo mentale» che tanto hanno partecipato alla sua formazione intellettuale. I personaggi che animano questa nuova esposizione sono, fra gli altri: Arthur Schopenhauer, Jorge Louis Borges, Ippolito Nievo (manifesto per il 50° dell’Unità d’Italia 2011), Karl Kraus, Isaak Babel, Aleksandr Sergeevicˇ Puškin, Marie Curie (manifesto per l’8 di marzo 2012), George Bernard Shaw. I nomi celebri si uniscono, questa volta, ai volti degli amici di Manfredi che non ci sono più, in una sorta di autobiografia affettiva che ripercorre il cammino della sua lunga vita di uomo e di artista. Sarà riproposto anche il ritratto dell’amica Margherita Hack, come omaggio affettuoso dopo la sua scomparsa. All’inaugurazione è previsto anche l’intervento dello storico dell’arte Giorgio Bonsanti. La mostra resterà aperta fino al 3 novembre.

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