Le indagini della Procura della Repubblica di Firenze, che hanno permesso di sgominare una vastissima rete di pedofilia internazionale, sono partite nel 2010, dopo alcune segnalazioni del Telefono Arcobaleno. Grazie all'associazione, gli inquirenti ricostruirono il giro di loschi figuri che, durante viaggi all'estero o utilizzando un blog specializzato, adescavano con regali di poco conto e qualche spicciolo ragazzini extracomunitari, dopodiché li fotografavano.
Una banda di orchi che aveva realizzato e aggiornava costantemente un vero e proprio book pedopornografico, anche con scatti ad alta definizione. Le immagini inserite su un sito internet, col server in Svizzera, potevano essere acquistate on-line. Gli inquirenti riuscirono all'epoca (nel 2010) a risalire al gestore del sito, Mauro Lazzerini, 65enne di Calenzano, arrestato insieme a un ex insegnante ed ex assessore comunale a Chioggia (Venezia), Carlo Ravagnan, di 51 anni.
L'inchiesta è continuata fino ad oggi, ed ha portato ad individuare, grazie alle foto trovate nel pc di Lazzerini (completamento estraneo alla vicenda di oggi), una rete di 4 social network con server negli Stati Uniti. Anche queste foto, venivano scambiate dai 700 adepti della perversa associazione, fondata da un 52enne pensionato italiano arrestato a Milano. Nella sua abitazione sono stati rinvenuti 4mila foto e 600 video con bambini e anche neonati ritratti e filmati in pose e atti sessuali.
La Procura di Firenze si è avvalsa per questa complicata operazione, condotta dal procuratore capo Giuseppe Quattrocchi e dal sostituto Vincenzo Ferrigno, del Nucleo Investigativo Telematico di Siracusa, diretto dal Luogo Tenente dei Carabinieri Domenico Di Somma, specializzato in queste delicatissime inchieste.
Sono finite in manette 10 persone ed altre 112 sono indagate in 28 Paesi di tutto il mondo.
Gli arresti sono stati eseguiti in Italia, Francia, Belgio, Portogallo e Usa. Gli indagati devono rispondere delle gravissime accuse di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e diffusione di materiale pedopornografico.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione