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venerdì, 21 settembre 2012 - 06:21
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Conferenza stampa

Tomovic: "Alla Fiorentina per dimostrare il mio valore. Puntiamo in alto" - Foto

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Oggi, alle ore 13.00, presso la Sala Stampa “Manuela Righini” dello Stadio Franchi, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Nenad Tomovic. Il difensore serbo, classe 1987, è arrivato alla Fiorentina nelle ultime ore di mercato dal Genoa e, con la partenza di Nastasic, è diventato un punto fermo della difesa Gigliata, dando prova di grande sicurezza.

Queste le sue dichiarazioni.

 

Se mi sento scaricato dal Genoa?

“A Genova non mi sentivo un giocatore di quella squadra, avevo la sensazione che non credessero in me, comunque quando sono arrivato là avevo dei problemi oggettivi, non conoscevo la lingua e il campionato italiano. Lecce, invece è stata una bella esperienza”.

 

Se ho sentito Sinisa Mihajlovic?

“Sì, mi ha fatto i complimenti per aver scelto Firenze, mi ha detto che è una bella città, con una grande tifoseria, mi ha proposto di subentrare nella casa dove stava lui, ma lui ha una grande famiglia, io sono qui solo con la mia ragazza, mi basta un appartamento più piccolo”.

 

Come sono riuscito ad inserirmi subito?

“La trattativa è stata il 30 agosto, mi ha avvistato il procuratore e dalla sera alla mattina sono arrivato a Firenze. Ho fatto due allenamenti con i Viola, ma ero pronto e sono sceso in campo, penso di aver risposto bene”.

 

Che significa arrivare alla Fiorentina per me?

“A Lecce ho fatto una bella esperienza, ringrazio tutti là, poi sono tornato a Genova pensando di giocare e di dimostrare il mio valore; poi è arrivata la proposta della Fiorentina e penso che ogni giocatore che viene da squadre più piccole voglia venire qui. Voglio dimostrare di essere un buon giocatore”.

 

Se sento nell'aria l'attesa per Fiorentina – Juventus?

“Vengo dalla Stella Rossa, i miei colori sono rosso e bianco....non mi piace il bianco e nero (i colori del Partizan, ndr). Sono il primo giocatore che arriva dalla Stella Rossa prima erano tutti del Partizan”.

 

Il mio modello è Vidic, ho parlato con lui?

“Lui è un grande professionista, ci siamo conosciuti in nazionale, mi auguro che un giorno si possa giocare assieme”.

 

L'obiettivo della Fiorentina?

“Nello spogliatoio non parliamo di obiettivi, è presto, ma sappiamo di essere una buona squadra, con ottimi giocatori. Come obiettivo si potrebbe dire l'Europa League, ma  nel calcio bisogna cercare sempre qualcosa in più”.

 

Il mio ruolo?

“Per me non c'è molta differenza tra destra, sinistra e centrale. Mi trovo molto bene con Roncaglia e Gonzalo Rodriguez”.

 

Ljajic?

“Adem è un grande ragazzo, ma è ancora bambino (nel senso che è ancora molto giovane, ndr) e non sa quando deve parlare e stare zitto. Io non voglio entrare nelle sue cose private, negli episodi che lo hanno coinvolto con Rossi e Nazionale, io e lui abbiamo ottimi rapporti, adesso è innamorato e penso che si sia un po' calmato”.

 

Firenze?

“Sono venuto qui in visita da turista due volte, ieri ho trovato casa e la gente è molto aperta”.

 

Savic?

“Penso che abbia fatto un'ottima scelta a venire a Firenze, anche lui deve dimostrare il suo valore”.

 

La partita di Parma?

“Noi dobbiamo giocare il nostro gioco e sicuramente il risultato arriverà, dobbiamo avere lo stesso atteggiamento che abbiamo in casa”.

 

Jovetic?

“Mi piace perché è una persona che non ascolta le voci e fa il suo lavoro da vero professionista”.

 

 

 

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