Da tempo avevano preso di mira un Internet Cafe di via Ghibellina depredandolo degli alcolici come ultimo atto di una ripetuta serie di minacce e aggressioni al titolare. La notte scorsa la vittima, un 40enne cingalese, ha deciso esasperata di rivolgersi alla polizia che ha messo un punto alla vicenda con la cattura di tre cittadini magrebini - di età compresa tra i 22 e i 24 anni - finiti in manette dopo l’ennesima rapina messa a segno nel locale. Intorno alle tre e mezzo del mattino la volante di zona ha notato i tre giovani stranieri che, appena usciti dall’esercizio di via Ghibellina, si stavano allontanando di buon passo con in mano una bottiglia di vino. Quando gli agenti hanno intravisto la vetrina del negozio danneggiata non hanno avuto alcun dubbio sull’accaduto, gettandosi immediatamente all’inseguimento dei tre uomini oramai in fuga. Dopo una lunga corsa per le strade del centro, durante la quale uno dei fuggitivi ha scagliato un bottiglia di vetro contro un operatore ferendolo lievemente alla gamba, i rapinatori sono stati raggiunti e bloccati dagli uomini della Prima Squadra Volante. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine - ascoltando la parte lesa e altre testimonianze - poco prima del tempestivo intervento della polizia, gli arrestati avevano fatto l’ennesima irruzione nell’Internet Cafe aggredendo il proprietario. Come in altre circostanze, inizialmente gli hanno chiesto “da bere”, poi, dopo il cosciente rifiuto del gestore, sono passati all’azione: uno lo ha immobilizzato, tenendogli ferme le mani alla gola, mentre gli altri due hanno cominciato a buttare all’aria la merce e a spaccare tutto. Afferrata una bottiglia di vino, i tre, apparentemente soddisfatti, sono usciti in strada con il magro bottino. Ma appena il derubato ha preso in mano il telefono per chiamare il 113, ha avuto luogo l’ennesimo gesto di violenza: dopo aver gridato “…non chiamare la polizia che ti facciamo male”, i giovani malviventi hanno preso a calci la vetrina fino ad inclinarne il vetro. La polizia non ha tardato ad arrivare ed una delle volante impegnata senza sosta a pattugliare la città è intervenuta con estrema prontezza. Una volta bloccati i tre responsabili della rapina, la vittima rassicurata, si è avvicinata agli agenti raccontando una storia di violenza e ripetute minacce che andava avanti da settimane. Una delle tante aggressioni avrebbe addirittura avuto come scenario la strada dove vive il cingalese. Circa un mese fa, ha raccontato la vittima, l’uomo sarebbe stato malmenato e colpito con un bastone proprio sotto casa. L’episodio avrebbe seguito naturalmente una delle tante scorrerie serali della banda tutte finalizzate a portar via solo qualche bottiglia di liquore.
I tre magrebini, un marocchino e due tunisini, si trovano ora a Sollicciano per rispondere del reato di rapina aggravata in concorso, lesioni, e del danneggiamento del locale di via Ghibellina.
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