Colpo di scena nell'inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze sugli affari al Caffè Curtatone, al centro dell'indagine sul traffico di droga gestito dagli esponenti di Cosa Nostra, i fratelli Giovanni e Renato Sutera.
Il Tribunale di Firenze, infatti, ha disposto per Renato Sutera (nella foto) gli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, a seguito di un'infortunio occorso in carcere che gli ha provocato la frattura del femore. Respinta invece la richiesta, analoga, avanzata dalla difesa del fratello Giovanni, già all'ergastolo per altri reati.
Renato Sutera, con il fratello Giovanni, è accusato di coltivazione di droga, in Spagna, e importazione e smercio in Italia. I due erano stati arrestati il 27 marzo dello scorso anno.
Per il traffico di droga i fratelli Sutera sono già stati rinviati a giudizio, mentre i due sodali, lo spagnolo Ruben Crespo Guerra e Pavlin Delia, albanese, sono stati condannati rispettivamente, con rito abbreviato, a 8 anni 10 mesi 20 giorni di reclusione il primo, e a 4 anni 5 mesi 10 giorni l'altro.
Dall'inchiesta sugli stupefacenti ne è scaturita un'altra che vede i due fratelli Sutera accusati di bancarotta fraudolenta, intestazione fittizia di società commerciali e truffa. Questi reati sono legati alla gestione del caffè Curtatone, del quale i due sarebbero stati amministratori di fatto, e che sono indagati insieme ad altre persone.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency