"Non siamo affatto sorpresi della notizia del commissariamento della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino da parte del Ministro Ornaghi : - affermano il Consigliere comunale, Tommaso Grassi, quello provinciale Riccardo Lazzerini, e il regionale Mauro Romanelli, insieme al coordinatore provinciale Lorenzo Falchi e al candidato alla Camera Maurizio De Santis - lo ritenevamo inevitabile e così è stato. Chi oggi si dichiara sorpreso e continua a difendere il suo operato dovrebbe piuttosto pensare a quanti danni ha provocato alla Fondazione, all'immagine della Città, ai lavoratori e ai fiorentini."
"Non si risponda da parte della Dirigenza al Ministero, in questi 7 giorni a disposizione per le controdeduzioni al decreto di commissariamento, con l'elenco delle operazioni economiche e finanziarie che renderebbero, anche se si potessero concretizzare, stabili i conti solo sulla carta. Ci riferiamo alla possibile patrimonializzazione della Fondazione con il conferimento del Nuovo Teatro, operazione già di dubbia realizzazione fino a qualche giorno fa, ma che adesso con la vicenda dell'indagine sulla TAV diventa davvero irrealizzabile: ricordiamo infatti che l'immobile oltre ad essere mancante del secondo lotto, solo parzialmente finanziato, sorge su un terreno di proprietà delle Ferrovie e risulta ovviamente ancora non accatastato."
"Vorremmo sapere se i conti sono così in pari come continua a sostenere la Sovrintendente Colombo, anzi ex-Sovrintendente, come mai il mutuo di cui si parla da oltre un anno ancora non sia stato acceso con le banche: la risposta è troppo semplice, perchè i conti non sono in ordine. - concludono - Sicuramente questo commissariamento è la sconfitta della dirigenza che ha perso, pezzo dopo pezzo, gli esponenti più in vista, in primis della Colombo, ma come confermano le sue parole di oggi pomeriggio, questa è la 'Caporetto' anche del Sindaco Renzi."
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