Si è avvalso della facoltà di non rispondere anche l'ultimo dei quattro arrestati nell'inchiesta per corruzione della Procura di Firenze su tangenti pagate per lavori ANAS in Toscana.
Nel pomeriggio di ieri il direttore operativo del compartimento ANAS Toscana, Nicola Cenci, difeso dall' avvocato Gianluca Gambogi, ha motivato al gip Angelo Pezzuti la volontà di non rispondere in sede di interrogatorio di garanzia con la necessità di avere più tempo per valutare con attenzione i numerosi elementi dell'accusa contro di lui. Cenci ha precisato di voler presentare al più presto una memoria scritta per spiegare i fatti di cui è accusato.
Cenci è agli arresti domiciliari, così come altri tre indagati, che nei giorni scorsi non hanno risposto, neanche loro, al GIP Pezzuti: il capo del compartimento ANAS della Toscana, Antonio Mazzeo; il capo del servizio amministrativo del compatimento ANAS della Toscana, Roberto Troccoli; e, mercoledì, l'imprenditore Francesco Mele. Tutti sono agli arresti domiciliari.
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