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Piano banda larga: cosa cambia per gli utenti

Immagine articolo - Il sito d'Italia

In un momento in cui la banda larga ha conquistato le attenzioni degli operatori di settore e del Governo, l'Italia 'rischia' seriamente di trovarsi con una struttura in fibra ottica, se non pari, almeno molto vicina a quella dei maggiori paesi europei: un discorso che per anni ha tormentato gli utenti italiani, costretti a navigare con una connessione 100 volte inferiore rispetto ai più fortunati cittadini stranieri. Adesso, invece, pare che il Governo Renzi abbia deciso di appoggiare il progetto dell'Enel, e di trasformare la questione della banda larga in un libero mercato, all'interno del quale il cartello della Telecom rischia di essere messo seriamente in discussione. Il tutto a beneficio degli utenti, soprattutto di coloro che abitano nelle regioni in cui i lavori sono già cominciati, come i fiorentini.

 

Il Piano Banda Larga di Enel Open Fiber

Enel, Vodafone e Wind unite in una comunione d'intenti per portare velocemente l'Italia ad una rete capillare in fibra ottica, con un piano che copre oltre 220 città. Il tutto a svantaggio della Telecom. Da questo punto di vista, molto del merito va al Governo Renzi, che ha stabilito una suddivisione di zone all'interno delle quali è possibile operare in un mercato di libera concorrenza, così da velocizzare l'installazione delle reti in fibra ottica. Una mossa decisiva pensata nell'ottica di una ADSL libera da cartelli, che ha favorito soprattutto città come Firenze. 

 

ADSL: un mercato libero da vincoli

In Italia, infatti, ci sono svariate decine di operatori con i quali è possibile sottoscrivere contratti per la fornitura dell'ADSL. Infatti in seguito alla liberalizzazione, sono in molte le aziende che possono fornire un contratto per i servizi internet, anche se non dispongono direttamente delle infrastrutture che fisicamente garantiscono il servizio. I consumatori sono sempre più spesso alle prese con le incalzanti proposte che arrivano dai call center e che non sempre rendono chiari i termini del servizio, ma in molti oramai hanno capito che per trovare l'offerta più conveniente occorre rivolgersi al web stesso, utilizzando i servizi di comparazione offerti da portali come Facile.it, che fanno direttamente una selezione delle proposte migliori e le raggruppano in un'unica schermata disponibile in pochi secondi. Alla pagina http://www.facile.it/adsl/telefono.html è infatti possibile stabilire quali sono i criteri che si vogliono impostare per la ricerca e ricevere in pochi secondi la lista degli operatori compatibili con le proprie esigenze.

 

Migliora anche la qualità della connessione in Italia

Stando alla ricerca condotta sullo stato di salute delle connessioni Internet, pare che si sia finalmente raggiunto un ottimo livello di velocità anche in Italia. Secondo i dati, infatti, la velocità è aumentata del 20% nei mesi del 2016, attestandosi su una media di 7,4 Mbps. La vetta occupata dai paesi europei è ancora lontana, ma le premesse per il successo sono di quelle che fanno ben sperare.

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