Una cella frigorifera di 30 metri quadrati per custodire i libri dell'Archivio storico di Aulla sarà messa a disposizione della Mercafir. L'alluvione ha danneggiato gravemente il patrimonio librario e archivistico del Comune di Aulla. In particolare la biblioteca, di 30.000 volumi circa, e l'Archivio storico comunale, sono stati completamente allagati. Un gruppo di volontari, alcuni archivisti e dipendenti comunali, si è subito attivato per salvare la parte più antica dell'Archivio storico e notarile, che comprende anche documenti del XV secolo.
L'intervento è stato seguito da funzionari della Soprintendenza Archivistica per la Toscana, dal Settore Biblioteche della Regione e dai tecnici del Laboratorio di Restauro della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, sempre in stretto contatto con i volontari del posto e la Protezione Civile Regionale. Seguendo le indicazioni fornite dai tecnici della Biblioteca Nazionale, i documenti dell'Archivio notarile sono stati imbustati e congelati, grazie anche alla collaborazione di una ditta privata, la Bsofrot, che ha messo a disposizione i propri furgoni frigoriferi e le proprie celle. Dalle celle frigorifere di prima accoglienza, le unità archivistiche sono state trasferite nella cella del Laboratorio della Nazionale e di qui saranno trasportate al laboratorio di restauro per essere sottoposte al trattamento di liofilizzazione. Successivamente, verranno conservati nelle celle della Mercafir. Oggi i funzionari dell'assessorato alla Cultura, insieme al Comune, alla Sovrintendenza e ai tecnici della Biblioteca Nazionale, hanno effettuato un sopralluogo nei locali della biblioteca e dell'archivio. Da una prima valutazione, i danni subiti sono ingenti ma recuperabili. "Salvare i libri e l'archivio e' salvare e difendere la memoria di una terra: non possiamo permetterci che nulla, anche una tragedia come questa, possa spazzarla via - ha detto l'assessore Cristina Scaletti - Ecco perche' la Regione ha gia' predisposto una serie di interventi per salvare i libri e rendere agibile la biblioteca, mettendo a disposizione le risorse gia' disponibili e attivando eventualmente anche altre fonti finanziarie. Dobbiamo rapidamente riportare il paese in vita". Fonte AGI
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