''Il 31 dicembre e' scaduta la proroga prevista dalla legge che consente di conferire in discarica i rifiuti combustibili ad alto potere calorifico e ora si rischia una situazione di crisi generale''. Questo l'allarme lanciato oggi da Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, che chiede un intervento urgente alla Regione e al Governo. La causa di questa ennesima emergenza, si legge in una nota, va ricercata nella carenza in Toscana e in Italia di impianti di termovalorizzazione. La questione riguarda infatti rifiuti secchi in uscita da impianti di selezione dei rifiuti urbani e di riciclaggio, che sarebbero destinati a recupero energetico. La Direttiva comunitaria ha introdotto la proibizione di conferirli in discarica proprio per incentivare il recupero energetico di questi materiali e ridurre l'uso della discarica. ''Ma in Toscana non abbiamo impianti di termovalorizzazione capaci di trattare questi flussi - spiega De Girolamo - e siamo cosi costretti ad andare in discarica, usando le proroghe al divieto: ora la stagione delle proroghe sembra finita e occorre accelerare la realizzazione degli impianti previsti a partire da quello di Firenze, superando ogni ritardo''. Insomma, secondo De Girolamo, non bastano raccolta differenziata e gli impianti di selezione: ''Occorre un intervento urgente per un provvedimento ponte capace di scongiurare la crisi e - conclude - soprattutto chiediamo alla Regione di attivare ogni iniziativa per la rapida realizzazione degli impianti di termovalorizzazione previsti a Firenze e, in via di definizione, a Livorno''.
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