di Christian Campigli - Pacato, riflessivo e gentile. La convention (non esattamente la parola più sovranista di questo mondo) organizzata al Conference Florentia Hotel regala un ritratto pressoché definitivo di Ubaldo Bocci. Il candidato del centro destra ha parlato per circa mezz'ora confermando alcune impressioni avute dopo le prime uscite.
Non si tratta di un capopopolo, non ha un grande carisma, ma è un politico che non urla, non offende gli avversari, non promette la luna. Doti rare, quasi ormai dimenticate. Che invece possono attrarre gli indecisi ed i moderati.
Certo, i leghisti duri e puri non si strapperanno le vesti per correre alle urne. Ma questo i dirigenti toscani lo sapevano e lo hanno messo in conto. Nessun accenno al programma, tenuto gelosamente segreto. Due le opzioni: svelarlo via via in questi quaranta giorni rimanenti o nelle ultime due settimane, magari col supporto dei big nazionali.
SEI IN RAI? NON PUOI PARTECIPARE A MANIFESTAZIONI POLITICHE - In molti hanno storto il naso per la scelta del presentatore della serata, Gianluca Semprini. Esiste infatti una circolare interna alla Rai che vieta categoricamente ai giornalisti di partecipare a qualsiasi manifestazione politica durante la campagna elettorale.
Siamo certi che il collega abbia precedentemente chiesto e ottenuto un'autorizzazione specifica dai vertici di viale Mazzini e soprattutto che abbia partecipato alla convention a titolo completamente gratuito.
E LA PRIVACY? - Un nostro lettore ci ha invece segnalato una piccola mancanza nel sito ufficiale di Bocci (https://boccisindaco.it/ ). Non vi è infatti la cosiddetta privacy policy, nonostante la piattaforma web abbia uno specifico form che raccoglie dati. Detto in maniera molto semplice, il sito non è a norma, in base alla legge italiana.
La normativa di riferimento è il Decreto Legislativo n. 196 del 2003, con particolare attenzione all’articolo 13 (informativa), all'articolo 17 (trattamento che presenta rischi specifici) e all'articolo 130 (comunicazioni indesiderate). È obbligatorio quando il sito raccoglie dati sensibili come ad esempio email, nome, cognome, numero di telefono, oppure quando utilizza cookie avere la cosiddetta privacy policy.
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Una dimenticanza chiaramente non voluta, frutto di una scarsa attenzione da parte dello staff di Bocci (siamo certi che il candidato del centrodestra nulla sappia dell'argomento), che però potrebbe costare una sanzione fino a 120mila euro.
Perché, come diceva Raf nel 2006 “dimentica le mie parole se puoi perdonaci, non sempre c'è un lieto fine, dimentica l'amore forse anche il dolore passerà”.
Christian Campigli
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