Una turbina che produrrà energia elettrica sfruttando le acque del lago di Londa. Inizieranno tra breve i lavori per il posizionamento di un impianto micro-hydro sulle sponde del lago di Londa, sfruttando anche i lavori di ripulitura che stanno per iniziare.
L’impianto che avrà un costo di circa 450.000 euro, cofinanziato con fondi dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, della Provincia di Firenze e del Parco delle Foreste Casentinesi, sfrutterà il salto idraulico del lago di 13 metri in corrispondenza dello sbarramento (diga) esistente nel tratto del Torrente Rincine che attraversa il Capoluogo per produrre energia elettrica, che sarà immessa in rete.
Le principali caratteristiche tecniche di questo impianto si possono riassumere così: portata massima prevista 800 lt/sec; potenza elettrica 70 kW; introito da energia elettrica attesa 55.000,00/65.000,00 euro anno per i primi 15 anni, emissioni di CO2 evitate circa 180.000Kg/anno.
L’impianto sarà formato dall’”opera di presa” posta a monte dello sbarramento mediante un apposito “pontile”, dalla condotta forzata costituita da una tubazione interrata (diametro di 80 cm e lunghezza di circa 300 mt) che scavalcherà lo sbarramento, passerà lateralmente al Parcheggio in fregio a Via Iacopo Ricci e a metà circa lo attraverserà per collegarsi alla turbina, sistemata in un piccolo locale tecnico, dove saranno presenti anche i quadri di comando e di controllo.
L’energia prodotta sarà venduta ad Enel e permetterà un sicuro e notevole risparmio per il comune di Londa si stima, infatti, che la produzione annuale della turbina, possa coprire il fabbisogno annuo dell’illuminazione pubblica di tutto il comune.
I lavori di posizionamento della micro-hydro saranno eseguiti tra il 2014 ed il 2015 in concomitanza con i lavori di drenaggio e ripulitura del lago (effettuati dall’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve). La gestione dell’impianto sarà molto “economica” e fatta direttamente dagli operai comunali.
“Siamo molto soddisfatti per la realizzazione dell’opera – affermano il Sindaco Aleandro Murras e il Vicesindaco Luigi Tacconi - perché sfruttando la forza “pulita” dell’acqua si produrrà energia elettrica evitando l’emissione di una grande quantità di CO2 ed anche perché, grazie a questa realizzazione, il nostro comune avrà, per i primi 15 anni, un “vitalizio” di oltre 50.000 euro molto necessario in questi tempi di tagli a realizzare opere di manutenzione del paese. Ringraziamo tutti gli Enti per i contributi concessi per la realizzazione dell’opera”.
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