''Gianni Biagi e' stato dal Tribunale interdetto per un anno dai pubblici uffici. In Regione come dirigente, la sua carriera e' volata mentre si aggravava la sua posizione giudiziaria, gestisce 70 milioni di euro l'anno. Rossi e il Pd toscano hanno perso un'occasione di trasparenza, dovevano arrivare prima del Giudice e cautelativamente affidare in Regione all'ex-assessore incarichi di studio''. Lo afferma, in una nota, il capogruppo Fdi in Consiglio regionale Giovanni Donzelli dopo che oggi l'ex assessore comunale di Firenze e' stato condannato, con sospensione della pena, nel processo sulla trasformazione urbanistica di Castello. Donzelli ricorda che Biagi ''oggi e' il responsabile di settore formazione e orientamento della direzione competitivita' del sistema regionale e sviluppo delle competenze'' e che ''mentre era sotto processo per concussione, corruzione e turbativa d'asta la Regione lo promuoveva e gli affidava responsabilita' proprio di gestire affidamenti e gare per decine e decine di milioni di euro''. Secondo Donzelli, ''come minimo l'opportunita' politica avrebbe previsto un incarico di studio e non operativo in questi anni. Invece la Regione gli aveva pure affidato i rapporti nel progetto best practices con il Tribunale che lo stava giudicando''.
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