Questa la nota diffusa da Francesco Torselli, Dirigente Nazionale della Giovane Italia e Consigliere Comunale del PDL a Firenze, Marco Scatarzi, Presidente Cittadino della Giovane Italia e Responsabile di Casaggì ed Alessandro Draghi, Presidente Provinciale della Giovane Italia e Consigliere Circoscrizionale del PDL:
“Apprendiamo con estremo stupore che la Questura di Firenze avrebbe diffuso una nota nella quale i sottoscritti sono accusati dei reati previsti dall’Art. 656 del Codice Penale, per aver diffuso notizie false e ad aver procurato così un allarme. Certa stampa ha immediatamente colto la palla al balzo diffondendo note intitolate ‘Spacciano dolore dente per conseguenza aggressione’ e ciò non può che renderci ulteriormente stupefatti. Anche perché, ad avvalorare ciò che abbiamo denunciato, e che peraltro ribadiamo, esiste un referto medico emesso dall’Ospedale di Santa Maria Nuova nel quale si parla, in maniera chiara, di ‘trauma contusivo mandibolare accidentale’ ed al quale viene assegnato un codice verde (documentazione allegata). Pur non essendo, nessuno di noi, laureato in medicina, crediamo che la dicitura ‘trauma contusivo mandibolare accidentale’ difficilmente possa indicare un dente cariato.
Non riusciamo a capacitarsi dei motivi che avrebbero indotto la Questura di Firenze ad avviare dunque questo tipo di procedimento legale nei nostri confronti, visto che il ragazzo in questione è stato aggredito sotto casa, colpito con un pugno ad una mandibola e costretto a ricorrere al pronto soccorso. Gli aggressori, non riconosciuti dal nostro militante, prima e dopo averlo colpito, lo hanno apostrofato con frasi del tipo: ‘Fascista di Merda’ e ‘Bastardo Fascista’ e per questo abbiamo parlato di aggressione legata all’attività militante svolta dal ragazzo aggredito nelle file di Casaggì e della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà.
E se ad oggi il ragazzo non ha ancora esposto una formale denuncia alla Polizia, è semplicemente perché non avendo riconosciuto i propri aggressori, sta valutando la necessità o meno di sporgere denuncia contro ignoti; del resto la legislazione italiana prevede un tempo di 90 giorni dal fatto accaduto per sporgere denuncia o meno.
Esigiamo da parte di tutti coloro che ci hanno mosso accuse infondate, mettendo in dubbio la nostra serietà, la nostra professionalità e soprattutto offendendo l’operato di quei ragazzi che, semplicemente per propagandare la propria fede politica, rischiano tutti i giorni aggressioni e ritorsioni, le scuse immediate, mentre da chi ha diffuso la notizia attendiamo di ricevere le adeguate spiegazioni.
Contro chi ha chiamato in causa i sottoscritti, accusandoli di essere dei millantatori e degli inventori di notizie false, valuteremo nei prossimi giorni quali vie legali intraprendere per tutelare la nostra immagine e quella dei movimenti e del partito a cui facciamo riferimento”.
PARLA IL MILITANTE AGGREDITO
Queste invece le parole di Manuele, 22 anni, militante della Giovane Italia e di Casaggì, aggredito il 21 giugno scorso di fronte alla propria abitazione:
“Il 21 giugno scorso, poco prima delle 15.30, come ogni giorno sono uscito dal portone di casa mia, in Via Santo Spirito, per andare a lavoro. Avevo le mani occupate dal manubrio della mia bicicletta che stavo spingendo lungo la strada, quando, all’improvviso mi sono visto sbucare di fronte tre ragazzotti che, a passo svelto, si sono diretti verso di me.
Giusto il tempo di alzare lo sguardo che uno di questi mi ha apostrofato con un: ‘Fascista di Merda’ e subito dopo mi ha mollato un pugno in piena faccia, all’altezza della mandibola destra. Sono caduto a terra, sbattendo la testa sul sagrato e, mentre i tre ragazzi fuggivano, mi sono state rivolte altre offese, tutte a sfondo politico. Dopo essermi rialzato, provando un fortissimo dolore alla mandibola, ho deciso di recarmi al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, dove, alle 16.16 mi è stato diagnosticato un trauma contusivo alla mandibola, dovuto a cause accidentali. Dopo essere stato dimesso, ho informato dell’accaduto i responsabili del mio movimento, Marco Scatarzi e Alessandro Draghi, nonché il Consigliere Comunale del PDL, Francesco Torselli, ai quali ho raccontato l’accaduto.
Oggi scopro che Francesco, Marco e Alessandro sarebbero stati denunciati (?) per diffusione di notizie false e che in realtà mi sarebbe stato diagnosticato soltanto un dente dolorante. E’ vero, dalle radiografie che mi sono state fatte, mi è stato anche detto di rivolgermi ad un dentista a causa di un problema riscontrato ad un dente – e non credo di dire chissà quale assurdità nel supporre che tale dolore potrebbe anche essere stato accentuato o risvegliato dal pugno subito – ma ciò non toglie che io, al pronto soccorso non ci sono certo andato per una carie!
Leggo anche, sul sito di un autorevole quotidiano fiorentino, che all’Ospedale di Santa Maria Nuova mi sarebbe stata diagnosticata un’infiammazione ad un dente e non un trauma contusivo. Mi chiedo se questa gente, prima di diffamare l’immagine e la credibilità altrui, si sia presa la briga di richiedere copia del mio referto, nel quale si legge bene la dicitura ‘trauma contusivo mandibolare accidentale’.
Sono allibito e sconcertato per quanto accaduto e mi auguro che chi ha diffuso queste accuse infondate abbia perlomeno il buon senso di smentirle, chiedendo scusa a scusa a Torselli, Draghi e Scatarzi”.
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