Tramvia: da oggi i lavori arrivano al centro di viale Morgagni

Oggi a Firenze, mercoledì 29 luglio, scatterà l’attivazione del cantiere della tramvia a centro strada nel tratto iniziale di viale Morgagni.

Previsto a metà luglio, poi rinviato nella seconda metà di agosto a seguito dell’intervento di riparazione urgente della fognatura nel tratto finale del viale Morgagni (con conseguente chiusura da via Dino del Garbo a largo Brambilla), è stato riprogrammato con alcune modiche per oggi. Rispetto all’ipotesi iniziale che prevedeva lo spostamento del cantiere a centro strada nell’intero tratto piazza Dalmazia-via Stefano in Pane, l’intervento adesso è articolato su due fasi successivi in modo da iniziare le lavorazioni mentre è ancora in corso la riparazione della fognatura.
Oggi l’avvio riguarderà il tratto piazza Dalmazia-via Cesalpino per poi arrivare alla configurazione finale al termine dei lavori alla fognatura (metà di agosto) con riapertura della corsia sul lato destro di viale Morgagni adesso chiusa. Dal punto di vista della viabilità in questa prima fase i veicoli provenienti da piazza Dalmazia transiteranno nel tratto piazza Dalmazia-via Cesalpino sui due lati del cantiere per poi utilizzare l’intera carreggiata del viale nel tratto via Cesalpino-via Stefano in Pane. Una volta attestati al semaforo i veicoli potranno svoltare a sinistra in via Santo Stefano in Pane oppure proseguire verso Careggi utilizzando la corsia lato Casa dello Studente.
Per quanto riguarda via di Novoli, è slittato di qualche giorno l’eliminazione del flesso nel tratto compreso tra via Stradella e via Tacchinardi (in prossimità della chiesa di San Donato) per alcune verifiche da parte di Publiacqua. Le operazioni sono in via di conclusione e giovedì sera il cantiere sarà spostato nella parte centrale della strada rendendo la corsia in ingresso città rettilinea. Contestualmente sarà ampliato il cantiere fino alla rotatoria via di Novoli-viale Forlanini. Si tratta di lavori preliminari (ovvero lo spostamento della fognatura) alla costruzione del Viadotto San Donato. Articolato in tre fasi, l’intervento consentirà comunque il mantenimento della circolazione rotatoria anche se con una diversa geometria della sede stradale.