Intesa tra comuni, Firenze e Campi per il nuovo stadio

La priorità è tenere la Fiorentina a Firenze, ma se non si riuscirà a realizzare il nuovo stadio e le opere connesse in città, Palazzo Vecchio si adopererà affinché l'opera possa essere edificata a Campi Bisenzio.

Oggi pomeriggio il Sindaco di Campi Emiliano Fossi e il Vicesindaco Giovanni Di Fede hanno incontrato in Palazzo Vecchio a Firenze il Sindaco Nardella, l'Assessore all'urbanistica Cecilia Del Re e l'Assessore allo sport Cosimo Guccione. Nella riunione (durata circa 40 minuti), i rappresentanti dei due comuni hanno trovato un'intesa. La disponibilità di Nardella, dopo le dichiarazioni in merito alla possibile soluzione Campi di un anno fa (“mi batterò contro come sindaco metropolitano e di Firenze con tutte le forze che ho”), appare una scelta politica migliore. Ma questo “patto” tra comuni potrebbe significare anche uno scarso ottimismo del Sindaco fiorentino sulla reale possibilità di veder sorgere il nuovo stadio al Campo di Marte. Le prese di posizione dell'ordine degli ingegneri e degli architetti e della deputata PD Rosa Maria Di Giorgi lasciano poco spazio all'idea di “distruzione” e rifacimento dell'Artemio Franchi illustrata in questi giorni dal Presidente della Fiorentina Rocco Commisso. Oltre alla tutela del monumento di Nervi, i 50.000 metri quadrati di spazi commerciali e turistico ricettivi che il patron gigliato vorrebbe edificare al Campo di Marte richiederebbero parcheggi pertinenziali difficilmente ubicabili nella zona (vista la conformazione dell'area); inoltre la viabilità del quartiere sarebbe difficilmente migliorabile data l'urbanizzazione esistente. Senza considerare che se si decidesse di spostare la sede dell'attuale stadio allontanandolo dalle abitazioni di viale Fanti (per rispettare gli standard sugli impianti sportivi UEFA), si andrebbe a “mangiare” le possibilità edificatorie già limitate che offre la zona.

“C’è un ottimo clima, mai come adesso”, hanno sottolineato i due sindaci. “Continueremo a lavorare insieme per il futuro dell'area della piana e del suo sviluppo, approfittando anche dello straordinario risultato elettorale, in particolare nei collegi dell’area metropolitana fiorentina, e della nuova giunta regionale che presto si insedierà”.

Lo stadio Franchi – spiega una nota congiunta – è la prima opzione su cui lavorare, ci sono tutti gli elementi; l’alternativa è Campi Bisenzio su cui il lavoro è già avviato. Su tutte le opzioni ci sarà una stretta collaborazione istituzionale tra i due enti.

“Le istituzioni ci sono – affermano Nardella e Fossi – e la Fiorentina ha tutti gli elementi per decidere; per una questione di reciproco rispetto, attendiamo una loro scelta in tempi rapidi”.

Donato Mongatti