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venerdì, 14 settembre 2012 - 20:27
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Comune di Firenze

Torselli e Semplici: "Equitalia - Ridicolo attribuire al PD e Renzi la paternità della proposta"

Immagine articolo - Il sito d'Italia

“Dice un vecchio proverbio popolare: la vittoria ha cento padri, ma la sconfitta è orfana. E così, anche a Firenze, dopo l’annuncio dell’assessore Petretto di voler rescindere il legame tra Comune ed Equitalia, tutti cantano vittoria e corrono ad incensarsi promotori dell’iniziativa. E la cosa curiosa è che tra questi vi sono anche alcuni di coloro che, quando i sottoscritti presentarono in commissione Bilancio ed in Consiglio Comunale la mozione per chiedere al sindaco di procedere alla riscossione coattiva dei tributi con i mezzi propri del comune, licenziando di fatto Equitalia, erano tra i più accaniti oppositori.”. Questo è quanto dichiarano oggi Francesco Torselli e Marco Semplici, rispettivamente consiglieri comunali del PdL e della Lista Galli, primi firmatari della mozione che chiedeva appunto al sindaco di Firenze di chiudere da subito i rapporti con Equitalia; mozione approvata dal consiglio comunale il 2 luglio scorso.

 

“Quando presentammo questa mozione, prendendo ad esempio quanto aveva fatto il sindaco di Calalzo di Cadore (BL), Luca De Carlo – spiegano i due consiglieri comunali – ci sentimmo dire da parte di autorevoli esponenti del PD, primo tra tutti il presidente della commissione Bilancio del comune di Firenze, che quanto da noi richiesto era un qualcosa che andava contro la legge e che la maggioranza avrebbe votato in maniera contraria. E la stessa giunta del sindaco Renzi, per bocca dei suoi assessori, si disse apertamente contraria alla nostra proposta.

 

“Il consiglio comunale invece – spiegano ancora Torselli e Semplici – approvò il nostro atto alla seconda votazione, nonostante molti consiglieri di maggioranza votassero in maniera contraria (vedi verbali del consiglio allegati)”.

 

“Oggi restiamo a dir poco allibiti – commentano i due esponenti dell’opposizione – nel leggere su un organo di stampa on-line (http://www.linkiesta.it/renzi-firenze-addio-equitalia) che il merito di questa importante vittoria per tutti i fiorentini sarebbe da ascrivere proprio ad alcuni esponenti del PD (peraltro proprio quelli non avevano votato a favore della nostra mozione!) e prima ancora al ‘genio’ di Matteo Renzi! ‘Il coniglio non poteva che uscire dal suo cilindro’ siamo costretti a leggere in un articolo di un servilismo e di una paggeria unici, che tesse le lodi di chi, in questa vicenda, ha soltanto il merito di aver applicato quanto deciso a maggioranza dal consiglio comunale.”.

 

“Ci sono due modi di fare politica: o la si fa per auto compiacersi e per compiacere i ‘potenti’ del proprio schieramento politico, o la si fa per amore per la propria terra e come atto d’amore verso i propri concittadini – chiosano Torselli e Semplici – e per questo non abbiamo sgomitato per ribadire ai quattro venti che se oggi a Firenze la riscossione coattiva dei tributi sarà tolta ad Equitalia il merito è assolutamente nostro, tanto che pur di far approvare la mozione arrivammo perfino a proporre al PD di togliere i nostri nomi come proponenti, trasformando l’atto in una proposta dell’intero consiglio comunale. Ma questo non significa che oggi dobbiamo perfino sopportare di leggere che il merito di tutto è di Matteo Renzi e di quei consiglieri del PD che hanno fatto invece di tutto per bocciare la nostra mozione”.

 

Sulla vicenda interviene anche Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore, citato nel medesimo articolo come ‘mentore’ al quale si sarebbero rivolti i consiglieri del PD per conoscere il percorso da fare per interrompere i rapporti con Equitalia: “Sono felice che tutti i fiorentini da oggi non debbano più ricevere cartelle da Equitalia. Il gran lavoro in Consiglio e in Commissione fatto da Torselli e Semplici ha dato grandi frutti”.

 

“Mesi fa ero andato personalmente alla conferenza stampa di presentazione della mozione con cui PdL e Lista Galli impegnavano il sindaco ad abbandonare Equitalia - aggiunge il sindaco di Calalzo di Cadore, primo ad aver licenziato Equitalia per le riscossioni dei tributi e per quelle coattive – ed oggi apprendo che l’idea era già venuta a qualche esponente del PD, che però purtroppo al di là del pensiero non si è mosso in alcun modo concretamente. Infatti in commissione l’istanza contro Equitalia di Torselli e Semplici è stata fortemente osteggiata dal PD e dalla maggioranza in consiglio. Non vorrei ora che chi parla di nuova politica dimostrasse invece tutti i vizi della vecchia”.

 

“Capiamo che a Renzi serva utilizzare questo tema durante la sua corsa alle primarie del PD – concludono Torselli e Semplici – e non a caso la dichiarazione dell’assessore Petretto (che comunque ringraziamo per la correttezza e la professionalità con la quale ha sempre riconosciuto da dove venisse la proposta) è arrivata giusto a 48 ore dalla partenza del camper elettorale del sindaco, ma se per i suoi scopi personali può serenamente rottamare Bersani, la Bindi e D’Alema, perlomeno eviti di rottamare il buon senso e la decenza”.

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