''Piuttosto che pensare al risultato di Spagna-Croazia, pensiamo a segnare all'Irlanda''. Oltre a Cesare Prandelli, ci ha pensato anche Giancarlo Abete a togliere qualsiasi alibi alla Nazionale, se mai gli azzurri l'avessero cercato.
Il pericolo ora e' distrarsi e non capire che bisogna a tutti i costi battere la squadra di Trapattoni. Il ct lo ha compreso da subito, e cosi' ieri, contrariamente alle sue abitudini, ha anticipato il consueto punto sulla partita appena giocata. Invece di parlarne alla ripresa vera degli allenamenti, tutti in cerchio per un po' di autoanalisi il giorno dopo, nello spogliatoio dello stadio di Cracovia. ''Abbiamo parlato un'ora, e sono uscite cose interessanti'', ha rivelato Prandelli. Nell'ordine: la squadra non si sente stanca, lo staff azzurro verifichera' domani con dei test fisici; il modulo non si cambia nonostante il rientro di Barzagli, perche' cosi' chiedono i giocatori; le colpe del flop di ieri sono tattiche. Sotto accusa i rientri degli attaccanti - Balotelli, in primo luogo - e il pressing dei centrocampisti. ''Siamo arrivati fin qui tutti insieme, torneremo indietro tutti insieme'', e' stato lo slogan finale di Prandelli. Che ha molto ascoltato, un po' parlato, e alla fine chiarito per l'ennesima volta la filosofia di squadra: nessun ''io'' ma molti ''noi''. ''Aspetto i risultati dei test fisici e poi decido i cambi: dovrebbero essere 3 o 4'', ha spiegato il ct. Tra loro non c'e' Di Natale per Balotelli. ''Toto' - la spiegazione - lo vedo bene nei 35'-40' finali, quando entra fresco e sfrutta spazi e profondita'. Dall'inizio si soffre di piu'''. De Rossi in versione Beckenbauer non si tocca, e cosi' anche il 3-5-2: ''Loro ci credono, sarebbe sciocco se andassi contro le loro sicurezze: semmai, dobbiamo migliorare le scalate e le coperture'', ha ammesso il tecnico. Barzagli potrebbe entrare per Bonucci, il ct non ha escluso di prendere in considerazione lo spostamento di Chiellini a sinistra nella linea a 5. Sono gli esterni i candidati alle sostituzioni: Balzaretti e' pronto per il posto di Giaccherini. Un cambio e' atteso a centrocampo, candidato Montolivo ma anche Diamanti. ''Pensavo al suo ingresso gia' ieri, poi ho scelto Giovinco per cercare il gol. L'ho visto molto bene in allenamento questi giorni, piu' di altri: puo' giocare anche a centrocampo, se la squadra e' corta'', l'ammissione di Prandelli. Chiellini ha fatto mea culpa (''ha ammesso l'errore sul gol di Mandzukic, ma era stato il migliore in campo. In questi casi un allenatore non si arrabbia mai''). Qualche recriminazione sul fuorigioco fischiato nel finale a Di Natale (''non c'era, e se segnava ora facevamo altri ragionamenti''). Balotelli deve aver ascoltato la strigliata del ct: ''E' ora che dia di piu': forse sente il peso di questa maglia, ma se vuoi diventare un grande devi affrontare grandi difficolta'. E' il messaggio che gli stiamo lanciando tutti da alcuni giorni''. Si e' ragionato delle corse inutili (''alle volte siamo andati fuori giri'') e di quelle necessarie. E si e' stretto una sorta di patto, come sempre succede negli spogliatoi nei momenti di svolta: insieme siamo arrivati, insieme torneremo il piu' tardi possibile.
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