Porta Romana, un tempo importante punto di accesso alla città da sud, da sempre luogo di grande vivacità artigiana e commerciale, vive oggi un momento di grande difficoltà. Lo dimostra eloquentemente il video girato a metà settimana. Guardandolo, direste mai che si tratta del centro storico di Firenze?
Via Romana, la prima strada non appena entrati nelle mura della città, era una via storica in cui esisteva un fitto tessuto di botteghe e di artigiani che contribuivano al dinamismo e al benessere della zona. Oggi è sconcertante lo scenario che si presenta davanti agli occhi di un fiorentino così come di un turista che percorre questo tratto di strada, che porta al Giardino di Boboli. Non si contano i bandoni dei negozi chiusi stretti, da un lato, nella morsa della crisi economica che qui si mostra in tutta la sua evidenza, dall’altro nella morsa del varco ztl posto pochi metri dopo Porta Romana. Anche le botteghe con una lunga tradizione alle spalle, attive da 40 anni, vivono un momento problematico che ne mette a rischio la sopravvivenza.
Il genio, la creatività e il benessere economico sembrano aver abbandonato questa parte della città, come del resto altre strade di Firenze che, pur non essendo vie commerciali naturali, riuscivano comunque a generare commercio. In questo momento storico, invece, la vita dei commercianti e degli artigiani di una tra le più belle e visitate città al mondo è diventata maledettamente difficile. I consumi si sono ridotti drasticamente e i negozi e le botteghe appena fuori dalle vie più commerciali di Firenze fanno fatica a tirare avanti. Il malcontento popolare cresce, come dimostra la scritta “Trasformare la crisi in possibilità rivoluzionaria” su un muro a pochi metri dall’entrata sud del Giardino di Boboli, non appena terminato quel desolante tratto di strada di via Romana.
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