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Thursday, 12 March 2015 - 09:44
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Tavola rotonda

Nuovo stadio Fiorentina, Forza Italia: “Castello è l'area giusta” - Video

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Immagine articolo - Il sito d'Italia

Una area alternativa dove realizzare il nuovo stadio della Fiorentina e le opere connesse in alternativa a quella indicata dalla Società viola nello studio di fattibilità presentato al Comune di Firenze lo scorso 14 luglio.

È questo quanto emerso dalla tavola rotonda organizzata in Regione Toscana, alla presenza del Consigliere Regionale Nicola Nascosti (FI), l’On. Paolo Bartolozzi (FI) e il Consigliere Comunale Jacopo Cellai (FI) - esponenti di Forza Italia e l'architetto Enrico Baldi. L'area individuata, secondo la proposta sollevata, è quella di Castello (vedi foto), dei terreni ex Ligresti ed ora di proprietà Unipol. Secondo Bartolozzi, Nascosti e Cellai realizzare il nuovo stadio nell'area di Castello ridurrebbe i tempi di costruzione, eviterebbe una lunga serie di problemi burocratici e migliorerebbe sensibilmente la viabilità della zona.

Nell'area di Castello, innanzitutto, si andrebbe a costruire su terreni vergini, non sarebbe necessario andare a demolire strutture esistenti, né attendere i tempi del trasferimento dell'attuale mercato ortofrutticolo (CAP – Centro Alimentare Polivalente) prima di poter iniziare i lavori. Altro aspetto, non meno rilevante, è che si andrebbe ad intervenire su delle superfici per le quali l'attuale Piano Regolatore prevede la possibilità di edificare, mentre alla Mercafir gli 87.000 mq di SUL (Superficie Utile Lorda) richiesti dalla ACF Fiorentina (dove realizzare commerciale, direzionale e turistico ricettivo) sono in contrasto col RUC (Regolamento Urbanistico Comunale) la cui approvazione nella variante del 2012 prevedeva superfici commerciali, direzionali e turistico ricettive decisamente inferiori. Sfruttando parzialmente le aree vincolate a parco, inoltre, si potrebbe andare a realizzare un numero di parcheggi consono ad ospitare le migliaia di veicoli che confluirebbero nella zona in occasione della partite (8.000 posti auto da realizzarsi su una superficie di 28 ettari), mentre quelli realizzabili nell'area Mercafir sono ritenuti insufficienti. Infine spostando stadio e aree commerciali a Castello il traffico risulterebbe alleggerito: lo stadio sarebbe vicinissimo all'uscita dell'autostrada, in prossimità della stazione ferroviaria di Castello e, con una semplice variante del percorso previsto, raggiungibile dalla futura linea della tramvia. In questo modo la viabilità cittadine ne gioverebbe, mentre se lo stadio fosse realizzato alla Mercafir si rischierebbe di congestionare sistematicamente la zona in occasione di partite ed eventi che richiamano grande pubblico come i concerti, andando a creare un vero e proprio tappo che impedirebbe l'accesso e l'uscita dall'autostrada e dall'aeroporto.

L'area “Ex Fondiaria” è più ampia e malgrado la futura pista parallela dell'aeroporto, le zone interessate alla cittadella viola non rientrerebbero nel cono di sicurezza imposto da ENAC dopo la fine della pista.

Riassumendo, la proposta prevederebbe di spostare le volumetrie del nuovo stadio in zona Castello (in prossimità della vicina stazione ferroviaria); realizzare i parcheggi inserendoli in parte sui terreni attualmente destinati a parco (realizzando un parco che “unirebbe le esigenze legate all'utilizzo delle aree per i parcheggi con quelle di verde pubblico”); realizzare le volumetrie delle superfici commerciali e turistico-ricettive utilizzando quelle disponibili nel piano UNIPOL ( sono disponibili 800.000 metri cubi).

 

È evidente che i terreni dell'area Mercafir sono di proprietà pubblica, mentre quelli di UNIPOL di proprietà privata. Quale la soluzione? UNIPOL e la ACF Fiorentina potrebbero costituire una società di capitale, dove i primi sarebbero rappresentati dal valore dei terreni per le superfici commerciali, direzionali e turistico-ricettive; e i Della Valle dalla somma necessaria per realizzare l'intero progetto (stadio, commerciale, turistico-ricettivo, direzionale e urbanizzazione).

 

 

Nel video de Il Sito di Firenze: le dichiarazioni di Nicola Nascosti e Paolo Bartolozzi.

 

 

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