"Carrai, l'amico di Renzi, nominato consigliere per la cybersicurezza non avendo titolo alcuno, se non quello di aver pagato per anni l'affitto della casa del premier a Firenze, sta probabilmente usufruendo di una scorta, ma non c'è certezza in merito. Carrai non è in forze a nessun dipartimento di sicurezza, è solo stato spinto dentro Palazzo Chigi da Renzi e non si capiscono quali possono essere i motivi di sicurezza che gli valgono una scorta. Carrai è il simbolo dei privilegi della casta, donati agli amici degli amici. Vogliamo piena chiarezza su questa vicenda e ribadiamo ancora una volta che essere amico di Renzi non significa assolutamente capirci qualcosa di sicurezza nazionale, anzi significa metterla arischio" Lo affermano i portavoce del M5S alla Camera Angelo Tofalo e al Senato Vito Crimi e Bruno Marton, membri del Copasir.
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