Al via Prima Visione Festival, rassegna di concerti eterogenei che coinvolgerà, tra gli altri, anche Dario Vergassola e David Riondino e che si svolgerà dal 14 marzo al 27 aprile all’Auditorium al Duomo a Firenze. Il festival è stato presentato oggi a Palazzo vecchio dall’assessore alla cultura Sergio Givone, dal maestro Augusto Vismara, direttore artistico, e dalla dottoressa Donatella Carmi Bartolozzi, presidente della Fondazione italiana di leniterapia File. Il Festival, hanno spiegato gli organizzatori, nasce dall'esigenza di favorire l'incontro fra pubblici diversi, solitamente divisi in luoghi che spesso diventano di rito e non di novità e mette insieme musica classica, jazz, teatro musicale, improvvisazione, contaminazione, parole, rivisitazioni ed anteprime. La prima edizione del festival prende il via venerdì 14 marzo con Javier Girotto e Innovativo Ensemble in “Mondi Latini”. In questo concerto di musiche latine le composizioni originali del sassofonista argentino incontreranno le musiche di Albeniz, Paganini, De Falla e D’Ambrosio. Un piacevolissimo confronto fra mondi affini e musiche capaci di esprimere forti sentimenti e coinvolgere con ritmi e melodie magistrali. La rassegna prosegue poi sabato 22 marzo con Innovativo Ensemble in “Verdi Fantasia”. L'ensemble in residenza presso Prima Visione Festival in questa esibizione si dedicherà alla scoperta di Giuseppe Verdi nella sua veste di compositore di “romanze da camera”, genere in voga nei salotti fine '800 quando, rinunciando ai fasti scenici, si voleva solo godere delle grandi invenzioni melodiche specialmente dell'opera italiana. In scaletta anche Vieuxtemps e Alard, compositori altrimenti importanti, eseguiti in versione per violino ed orchestra d'archi. Nel mese di aprile, mercoledì 9, sarà invece la volta di Antonello Salis e Innovativo Ensemble, sul palco con “Verdiana”: il virtuosismo improvvisativo di Salis con i solisti Silvia Sinopoli, Augusto Vismara e Fabio Battistelli e l’Innovativo Ensemble in un originale viaggio nell'opera italiana. Fantasie, cadenze e improvvisazioni su Bellini, Rossini, Donizetti e Verdi. Venerdì 18 spazio a La Traviata di Giuseppe Verdi, letta e interpretata da Dario Vergassola e David Riondino con musiche eseguite dal vivo dall'Innovativo Ensemble. Riondino e Vergassola compiono un viaggio sui generis nella storia de La Traviata, per leggerne meglio i particolari e magari prospettarne diverse soluzioni. Chiudono la programmazione, il 27 aprile, Ches Smith & These Arches. Smith è il prototipo della nuova generazione di musicisti americani di ricerca, equidistanti dalle scuole, aperti a scoprire le possibilità espressive in diversi ambiti. Insieme ai “These Arches” (composti da: Tim Berne - sassofono, Tony Malaby - sassofono tenore, Mary Halvorson - chitarra elettrica e effetti e Andrea Parkins - fisarmonica elettrica e effetti) si è messo in luce nei migliori festival internazionali ottenendo il plauso unanime della critica per l'album “Finally Out Of My Hands”.
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